Lissone, il Grande fratello made in Israele per sorvegliare le strade

Un sistema di videosorveglianza mobile con tecnologia made in Israele per rendere più sicure le strade di Lissone e più tranquilli parchi, giardinetti e gli altri luoghi pubblici. Sperimentazione a Lissone, per la prima volta in Lombardia.
Controlli a Lissone
Controlli a Lissone Radaelli Gianni

Un sistema di videosorveglianza mobile con tecnologia made in Israele per rendere più sicure le strade di Lissone e più tranquilli parchi, giardinetti e gli altri luoghi pubblici. Il tutto grazie a un dispositivo che permetterà di sorvegliare a 360 gradi il territorio attorno alla stazione mobile della Polizia Locale. A Lissone per la prima volta in Lombardia.

Da febbraio, per sei mesi, la Polizia Locale di Lissone sperimenterà un sistema di 6 telecamere integrate fra loro in grado di riprendere a 360 gradi tutto ciò che avviene attorno al veicolo, sia che sia fermo o in movimento, con una sensibilità tale da consentire di avere immagini molto nitide in condizioni esterne non favorevoli (di sera, con la pioggia).
Un occhio elettronico totale che consentirà di controllare tutto ciò che accade e ogni possibile infrazione alla guida, dalla mancata precedenza al non rispetto dei segnali stradali, dall’uso del cellulare al volante alla svolta vietata, dai parcheggi su marciapiedi o nelle fermate dei bus alla sosta in seconda fila, sulle strisce pedonali o nei posti riservati ai disabili.

Come pure verificare, semplicemente leggendo le targhe, se le auto in circolazione hanno l’assicurazione, sono in regola con la revisione o magari sono rubate.

Lissone è stata scelta dalla ditta produttrice come centro per la sperimentazione in regione dell’innovativo dispositivo di videosorveglianza mobile: l’azienda israeliana Safer Place ha proposto al comando di via Gramsci di sperimentare in città una tecnologia usata per pattugliare le zone sensibili di Israele.
Il mezzo che funzionerà da stazione mobile sta per essere attrezzato. E da inizio febbraio la vettura con il dispositivo di telecamere potrebbe essere in giro per le strade. Tra gli impieghi previsti anche quelli di presidio per aumentare la sicurezza nei quartieri e di accertamento delle infrazioni al codice della strada: il sistema «transitando in qualsiasi località è in grado di acquisire tutte le targhe dei veicoli presenti intorno e interfacciarle con le banche dati» relative ad assicurazione, revisione e vetture rubate, individuando quindi quelle non in regola, come pure «documentare in modo inoppugnabile» i comportamenti illeciti degli automobilisti, dall’uso del cellulare alla guida alla sosta vietata.