Disastro sulla Valassina: il video del crollo del ponte

LA VIABILITÀ SULLA SS 36 Anas diffonde il video del crollo del ponte sulla Valassina ad Annone Brianza e ribadisce la sua ricostruzione dei fatti. Serviranno giorni per riaprire la strada nel tratto. Auto deviate a Civate verso sud e a Nibionno verso nord.
L’istante del crollo
L’istante del crollo

L’Anas diffonde il video del crollo, ripreso dalla telecamera dei suoi mezzi. Nei pochi secondi di immagini si vede il lento passaggio del carico pesante sul ponte della provinciale e l’improvviso collasso della struttura che colpisce in pieno una delle auto che stavano passando sotto. AVVERTENZA: è un video dai contenuti forti, ne sconsigliamo la visione alle persone più impressionabili.

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«Anas ha incaricato il professor Carmelo Gentile, docente di Tecnica delle Costruzioni del Politecnico di Milano, che già questa mattina ha effettuato i primi accertamenti tecnici sull’opera crollata, un cavalcavia realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Provincia di Como» si legge nel comunicato che accompagna il video.

La società aggiunge di avere lavorato tutta notte con vigili del fuoco e forze dell’ordine per la rimozione delle macerie e dei mezzi incidentati. Resta chiusa alle auto un tratto della strada statale SS36 e «il traffico viene deviato sul percorso alternativo con indicazioni in loco in direzione Nord (Lecco) con uscita obbligatoria a Nibionno e in direzione Sud (Milano) a Suello Como Erba». Serviranno alcuni giorni per aprire la strada, forse quattro: di lì passano almeno 80mila veicoli al giorno.

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E ancora: «Attualmente, non è stato ancora rimosso l’autoarticolato che, probabilmente a causa del suo peso eccessivo, ha provocato il crollo. Dalle prime ricostruzioni dei fatti, il mezzo pesante aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non era stato autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale SP49 dove era posto il cavalcavia».

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e 2

La società ribadisce la sua ricostruzione dei fatti: «Il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale SS36 al km 41,900, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia, perché poteva esserci un pericolo. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma attorno alle 17, proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato, a causa del passaggio di un trasporto eccezionale di peso ingente».

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