Torneo di ping pong artisti contro designer: al Mac di Lissone si sfidano in 28

Un bel gesto atletico? Vincere con stile? Le espressioni si preparano ad assumere un nuovo significato: domenica 14 ottobre al Mac di Lissone, il Museo d’arte contemporanea, torneo di ping pong tra 28 artisti e designer.
Il Mac di Lissone, Museo d’arte contemporanea
Il Mac di Lissone, Museo d’arte contemporanea fabrizio radaelli

C’è chi dice che la cultura non dà il pane, ma non potrà più dire che non tiene in forma: per rendersene conto sarà sufficiente fare un giro al Mac di Lissone, il museo d’arte di via Elisa Ancona, dove domenica 14 ottobre in occasione della Giornata del contemporaneo è stato organizzata una “notte dei musei” con il primo Torneo interdisciplinare di ping pong con la sfida tra artisti e designer.

E non due partitelle e via: in campo 14 artisti e 14 designer che si sfideranno in quattro gironi a eliminazione diretta. I tavoli (due) saranno posizionati ai piani superiori del Mac. “Un’installazione sonora-interattiva dei notclub (Max Colombo e Emanuele Bardin) ridefinirà la percezione acustica del gioco che si svolgerà sul tavolo al primo piano” sottolinea il museo diretto da Alberto Zanchetta. Alle 18.30 il torneo verrà invece accompagnato da un live set di Gianluca Codeghini dal titolo “This object denotes purity and quality”, progetto sonoro incentrato sulle micro percezioni, trasformazioni e sedimentazioni.

La serata si concluderà con la proclamazione del vincitore e accompagnata dalla consegna di un’opera di Francesco Fossati (artista e curatore monzese) appartenente al ciclo “Late again”, serie fotografica raffigurante il lato retrostante di alcune coppe di cui non è possibile desumere l’effettivo valore. Al secondo classificato una copia autografata del volume “Trophies” di Simone Bergantini, libro di recente pubblicazione in cui l’autore ha assemblato una serie di trofei associandoli a un inedito percorso di fitness.

“L’evento conclusivo consisterà in un duello tra Marino Nava e Domenico Colnaghi – riferisce il Mac – rispettivamente vicesindaco e assessore alle risorse finanziarie del Comune di Lissone, i quali si daranno battaglia, senza esclusione di colpi”.

«L’agonismo del gioco – afferma Zanchetta, che è anche l’organizzatore del torneo – permetterà di mettere a confronto/scontro le principali discipline patrocinate dal museo, ossia le arti visive e il design, con l’auspicio che questo torneo possa diventare uno degli appuntamenti fissi della nostra proposta culturale, sempre più orientata alla partecipazione e alla convivialità».

L’ingresso è libero, come sempre al Museo di Lissone. Quindi non resta che scoprire i partecipanti: gli artisti sono Umberto Chiodi, Gabriele Di Matteo, Marco Fantini, Daniele Galliano, Robert Gligorov, Silvia Hell, Filippo La Vaccara, Domenico Antonio Mancini, Luca Pozzi, Pierluigi Pusole, Ettore Tripodi, Ilaria Turba, Fabio Viale e Thanos Zakopoulos; i desginer sono Stefano Baruffaldi, Serena Confalonieri, Davide Crippa, Lorenzo Damiani, Lorenzo De Rosa, Simone Fanciullacci, Francesco Feliziani, Ernesto Iadevaia, Emanuele Magini, Andrea Mancuso, Kathia Meneghini, Massimo Romanato, Brian Sironi e Gio Tirotto (di cui, dato il nome, bisognerà ben guardarsi).

Un’occasione per dare tutto un altro significato alle espressioni “un bel gesto atletico” e “vincere con stile”.