Otto giorni di musica, performance e spettacolo itineranti: è Monza Visionaria 2021

Nona edizione per il progetto Monza Visionaria di Musicamorfosi: tra il 15 e il 24 giugno otto giorni di musica e performance sotto il titolo “Il paradiso può attendere”. Il Cittadino è media partner.
Torna Monza Visionaria
Torna Monza Visionaria

La musica che sorprende torna a occupare strade e piazze del capoluogo della Brianza con Monza Visionaria, la nona edizione del festival ideato e organizzato da Musicamorfosi, sotto la direzione artistica di Saul Beretta, con il Comune di Monza.

Otto giorni di appuntamenti con una piccola anteprima andata in scena nell’esordio di giugno: dal 15 al 24 giugno musica, poesia e performance tra duomo, arengario, Reggia di Monza e i quartieri della città attraversati da Magic bus, il palco su ruote (un autobus scoperto, appunto). Titolo dell’edizione 2021 “Il paradiso può attendere”, che propone in tutto oltre 17 tra artisti e ensemble per 8 concerti e spettacoli itineranti.

Sostengono il progetto Regione Lombardia e Assolombarda (gli industriali, nove anni fa, sono stati i primi promotori del progetto), in collaborazione con la Reggia di Monza, oltre a Fondazione di comunità Monza e Brianza, Enerxenia e Brianzacque. Il Cittadino è come sempre media partner. Tutti gli eventi sono gratuiti con donazione facoltativa a favore del Duomo di Monza e del Comitato Maria Letizia Verga.

«Monza Visionaria 2021 è un vero e proprio viaggio, artistico e metaforico, all’insegna di quella vitalità, partecipazione nutrimento dell’anima che solo la musica, arte sociale per eccellenza, è capace di creare – dichiara il direttore creativo Saul Beretta – Il programma è un percorso che si snoda tra Inferno e Paradiso, tra un percorso intimo e riflessivo nel Duomo alla musica di festa che girerà per i quartieri della città. Esorcizzeremo la morte e celebreremo la vita con un ricchissimo calendario di concerti tra i quartieri del centro e quelli periferici, tra la Reggia di Monza e lo storico arengario, trasformando l’intera città, metaforicamente in un luogo performativo ad alto tasso di inclusione.»

E se per l’assessore alla cultura di Monza, Massimiliano Longo, «nonostante la pandemia e l’emergenza sanitaria che ha interrotto numerosi progetti siamo riusciti, anche grazie alle nuove tecnologie, a dare continuità alla nostra programmazione, ma adesso il momento di ricominciare a vivere la cultura incontrandoci», per Giuseppe Fontana, presidente della Fondazione di comunità MB, «lL’allentamento delle misure di contrasto all’emergenza sanitaria ha consentito quest’anno di organizzare di nuovo concerti in alcuni luoghi simbolo della città come il duomo di Monza e piazza Roma: consapevole dell’importanza e del ruolo di primo piano che la cultura può svolgere per aiutare la comunità a ritessere in sicurezza legami sociali, la Fondazione ha sostenuto nelle scorse settimane diversi altri progetti in ambito artistico, con la speranza che tutto il mondo della cultura possa presto ripartire».

IL PROGRAMMA

Martedì 15 alle ore 21, il duomo di Monza ospita l grande concerto “Il Paradiso può attendere”, una produzione originale Musicamorfosi. Protagonisti i talenti musicali italiani Phase Duo (Eloisa Manera al violino e Stefano Greco all’elettronica e monochord), Roberto Olzer (organo), Andrea Baronchelli (tromboni), Elena Rivoltini (mezzo soprano e voce recitante) attraverso rivisitazioni musicali di Stradella, Mozart, Bach fino ai contemporanei Arvo Part, Preisner e John Cage, assieme al lavoro di elettronica e visual arts di Alberto Barberis (visuals e live electronics) e Rajan Craveri (algoritmi 3D), il concerto eponimo del tema di Monza Visionaria 2021 è concepito come un omaggio artistico a due figure storiche importanti: San Giovanni Battista, patrono della città di Monza e nume tutelare del duomo, e Dante Alighieri, di cui ricorrono i 700 anni dalla morte. Il progetto contiene un estratto di oratorio virtuale del duo Barberis/Rivoltini, opera elettroacustica che completa il tragitto visionario tra Inferno e un Paradiso ispirato alle parole della poetessa Mariangela Gualtieri: “È breve il tempo che resta. Poi saremo scie luminosissime. E quanta nostalgia avremo dell’umano. Come ora ne abbiamo dell’infinità.”

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Domenica 20 giugno è tempo di teatro con il Teatrino ambulante di Musicamorfosi, alla scoperta di “Le rumorose avventure di Petruscka”. Lo spettacolo racconta le avventure del burattino Petruska, il cugino di Pulcinella, attraverso la musica del celebre balletto di Igor Strawinsky, raccontate da un burattinaio musicista e un rumoroso trombonista sulle quattro ruote di un teatrino semovente. Lo spettacolo itinerante, prodotto dal Teatro del Corvo e da Musicamorfosi partirà in due turni alle 11 e alle 16.30 con ritrovo davanti alla Reggia di Monza.

Otto giorni  di musica, performance e spettacolo itineranti: è Monza Visionaria 2021
La Bandakadabra sul Magic Bus

Dopo il successo riscosso nel 2020, Musicamorfosi ripropone il format della Musica mobile sul pullman scoperto a due piani Magic Bus con tre concerti attraverso le strade del centro città monzese, dalle 18 alle 22: lunedì 21, nel giorno della ricorrenza internazionale della Festa della Musica, con la fanfara urbana 7 elementi Bandakadabra e gli special guest Mr T- Bone e Giovanni Falzone nella performance Oh When The Saints Go Marching In, che riprende i temi musicali della cultura celebrativa del funerale di New Orleans a inizio XX secolo; martedì 22 Nadio Marenco e Giovanni Falzone, stella del jazz italiano, portano su ruote un nuovo progetto per tromba e fisarmonica dedicato alla canzone italiana di Vasco Rossi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori; mercoledì 23, il Quartetto di Brescia di Stefano Belotti, Fabio De Cataldo, Alberto Pedretti e Emanuele Quaranta richiameranno il tema spirituale del Festival con le musiche di Astor Piazzolla e dell’inno celebrativo del Pop contemporaneo “Viva La Vida” della band inglese Coldplay.

Infine, dalle ore 20.30 di giovedì 24, il porticato dell’arengario di Monza in piazza Roma ospiterà la chiusura di Monza Visionaria 2021 con quattro pianisti d’eccezione nella performance tematica Il pianoforte ben temperato.Sono tre concerti a distanza di un’ora l’uno dall’altro. A cominciare dalle note di Domenico Scarlatti e Friedrich Chopin tra l’interpretazione di Attilio Puglielli, proseguendo poi con il giovane talento svizzero del piano jazz Marie Kruttli, e infine con il tango a 4 mani con il duo Alessandra Gelfini e Juan Rivero (Argentina) e la musica di Astor Piazzolla, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita.

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