Monza, Julián Carrón al Manzoni con “La bellezza disarmata”

“La bellezza disarmata” è l’incontro di presentazione del libro di Julián Carrón in programma lunedì 20 giugno alle ore 21 al Teatro Manzoni, in via Manzoni 23 a Monza, organizzata da Comunione e Liberazione e Rizzoli
Una presentazione del libro di Juan Carrón
Una presentazione del libro di Juan Carrón Redazione online

“La bellezza disarmata” è l’incontro di presentazione del libro di Julián Carrón in programma lunedì 20 giugno alle ore 21 al Teatro Manzoni, in via Manzoni 23 a Monza, organizzata da Comunione e Liberazione e Rizzoli. La serata prevede gli interventi di Tiziano Treu, professore emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Matteo Fabbri, vicario della Prelatura dell’Opus Dei e Julián Carrón, autore e presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione e sarà coordinata da Angelo Chiello, avvocato laureato all’Università Cattolica di Milano,sposato con sei figli, socio fondatore di due studi legali e specializzato in diritto del lavoro. Tiziano Treu è stato professore ordinario di diritto del lavoro presso alla Cattolica, Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Ministro dei trasporti e della navigazione, dal 2001 senatore, dal 2013 componente del Cnel e nel 2014 Commissario dell’Inps.


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Matteo Fabbri laureato in Giurisprudenza presso la Statale di Milano nel 1990. Ha esercitato la professione di avvocato e si è dedicato a compiti formativi nei confronti di studenti universitari. Nel 2006 Ha conseguito un Dottorato in Teologia Morale presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma, ed è stato ordinato sacerdote. Dal 2008 è membro della Commissione Regionale italiana

“La bellezza disarmata” è un testo di 370 pagine edito in formato cartaceo ed ebook da Rizzoli l’anno appena trascorso. Il libro propone gli elementi essenziali della riflessione svolta da don Julián Carrón dal 2005, anno da cui è presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione dopo il fondatore, don Luigi Giussani, che nel 2004 lo aveva chiamato dalla Spagna perché condividesse la responsabilità di guida del movimento.