Il programma dei Grandi concerti al teatro San Rocco di Seregno

Venerdì 15 ottobre riparte il cartellone de “I Grandi concerti” al teatro San Rocco di Seregno. Il debutto con “Evoluzione classiche” con il maestro Roman Brogli-Sacher a dirigere la Filarmonica Ettore Pozzoli. Sei appuntamenti fino al 3 giugno.
Sul podio del teatro San Rocco a dirigere la Filarmonica Ettore Pozzoli  ci sarà Roman Broglio-Sacher
Sul podio del teatro San Rocco a dirigere la Filarmonica Ettore Pozzoli ci sarà Roman Broglio-Sacher

C’è grande attesa a Seregno per l’inizio della quarta stagione de “I Grandi concerti”. Al teatro San Rocco di via Cavour, venerdì 15 ottobre, alle 21, il debutto con “Evoluzione classiche”. A dirigente la Filarmonica Ettore Pozzoli il maestro Roman Brogli-Sacher, in programma musiche di Sargenti “Theme and granulations”; Stravinsky: “ Pulcinella, suite da concerto”; Mozart: “ sinfonia n.40 in sol minore, k550”.

I Grandi Concerti, programmati su sei appuntamenti sino al 3 giugno racchiudono tutte le anime della nostra realtà. Da un lato la tradizione, con la celeberrima sinfonia 40 di Mozart, che rappresenta la produzione matura, simbolo nel mondo della genialità del compositore di Salisburgo. La sinfonia sarà eseguita nella sua prima versione, cioè senza i clarinetti, come a voler mettere in risalto i primi germogli del processo compositivo di Mozart.

“Uno dei tempi scelti – ha spiegato Mauro Bernasconi, direttore artistico della quarta stagione dei concerti – è quello di dare spazio a compositori contemporanei, di matrice classica, che discendono a livello poetico da Mozart e Bach. Per noi è un grande piacere ospitare nella serata di apertura il maestro Raffaele Sargenti, compositore tra i più affermati e richiesti del momento che sarà presente alla “prima”, che illustrerà al pubblico il significato e le tematiche di “Theme and Granulations”, che farà da ouverture alla serata”.
Il “trait d’union” tra un compositore contemporaneo e Mozart poteva essere solo Igor Stravinsky, massimo esponente dei compositori neoclassici del Novecento che per comporre il suo “Pulcinella” attinge da pagine di Pergolesi.