Desio: villa Tittoni riapre alle visite guidate (inclusa biennale d’arte)

Da domenica 9 maggio tornano le visite guidate a villa Tittoni di Desio, che ospita tra l’altro fino al 16 la prima biennale d’arte in omaggio al maestro Scalvini.
Villa Tittoni di Desio
Villa Tittoni di Desio

Da domenica 9 maggio la storica Villa Tittoni di Desio, progettata da Giuseppe Piermarini, riprenderà le visite guidate in presenza per permettere al pubblico di ammirare i dettagli architettonici dell’edificio, le sue particolarità, i suoi stili, la sua storia e tutti i suoi spazi. A fare da ciceroni saranno le guide dell’Associazione culturale GuidArte, che condurranno i visitatori nelle suggestive sale del piano terra e della cappella neorinascimentale, decorata a encausto dai fratelli Gerli. Tutto si svolgerà in sicurezza, nel rispetto delle disposizioni ministeriali finalizzate al contenimento del Covid-19.

Per visitare Villa Tittoni è obbligatorio prenotarsi attraverso il sito di Ville aperte. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ Associazione Guidarte allo 3295980822 oppure all’ ufficio cultura del Comune di Desio (tel. 0362392235/234 o cultura@comune.desio.mb.it). Le visite durano circa un’ora e sono a pagamento: 8 euro il biglietto intero e 5 euro quello ridotto destinato ai bambini dai 6 ai 12 anni e agli over 65. Visite gratuite per i bambini sotto i 5 anni e per i diversamente abili. Questo il calendario delle visite: domenica 9 maggio e domenica 6 e 27 giugno alle 15,16 e 17; domenica 11 luglio e domenica 29 agosto alle 16, 17 e 18. Dal 9 al 16 maggio la villa ospiterà la prima biennale d’arte in omaggio al maestro Scalvini.

L’esposizione sarà aperta il mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00: Il lunedì e martedì su appuntamento, chiamando il numero 3495134975. «Ci sono luoghi che incantano al primo sguardo, luoghi dove la storia ha lasciato un segno, luoghi dove poter vivere nuove esperienze: questa è Villa Tittoni – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Cristina Redi. Un’esperienza unica e indimenticabile è sicuramente una visita guidata, le sue splendide sale, il suo giardino e i sotterranei che, grazie al progetto del Parco delle Culture, cofinanziato da Fondazione Cariplo, sono stati restituiti al grande pubblico».