Lega Pro, il sogno: «Il beato Carlo Acutis patrono della Serie C»

Un giovane beato come patrono dei giovani del pallone. Il sogno della Lega Pro è avere il beato Carlo Acutis come patrono, i 59 club si mobilitano con una raccolta di firme: “Il Beato Acutis era espertissimo di internet che, come il pallone, parla un linguaggio universale”
Carlo Acutis
Carlo Acutis Massimiliano Rossin

Un giovane beato come patrono dei giovani del pallone. Il sogno della Lega Pro è avere il beato Carlo Acutis come patrono e i 59 club si mobilitano con una raccolta di firme.

Acutis è lo studente milanese stroncato all’età di 15 anni da una leucemia che è stato beatificato da papa Francesco nel mese di ottobre 2020. Morì a Monza nel 2006. Nonostante la giovane età, la sua vita è stata segnata da una grande fede e dalle grandi passioni per l’informatica (per cui è stato proposto come patrono di internet) e il calcio.


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“Il nostro più profondo desiderio – ha dichiarato Francesco Ghirelli, presidente di Lega pro – è legato al Beato Carlo Acutis, ad una vita luminosa donata agli altri, al suo valore, alla passione per il calcio. In un momento difficile come quello attuale, sarebbe un dono per i giovani avere a riferimento una figura come quella di Carlo. Il Beato Acutis era espertissimo di internet che, come il pallone, parla un linguaggio universale”.

Lega Pro e i club hanno quindi incontrato virtualmente Antonia Salzano, la madre di Carlo: “La testimonianza sul figlio è stata un regalo per tutti. Cuore, coraggio e valori sono le basi da cui nascono i progetti di solidarietà ai quali i nostri club danno vita ogni giorno”.