Calcio, serie D: incontro tra il sindaco e il nuovo patron Erba, al Ferruccio solo un pareggio per il Seregno – VIDEO

VIDEO - Il Seregno pareggia in casa con il Villa d’Almè Valbrembana e spreca l’occasione di un allungo definitivo sulla zona playout. In un incontro col sindaco, intanto, al nuovo proprietario Davide Erba è stata rinnovata la «disponibilità ad intervenire per una riqualificazione delle strutture».
Calcio, Seregno: lo striscione dedicato dai tifosi al presidente Davide Erba e all'allenatore Andrea Ardito
Calcio, Seregno: lo striscione dedicato dai tifosi al presidente Davide Erba e all’allenatore Andrea Ardito Paolo Colzani

Solo un pareggio per il Seregno nel match casalingo contro il Villa d’Almè Valbrembana. Alla prima davanti al pubblico amico dopo l’insediamento del nuovo presidente Davide Erba, al quale la tifoseria ha dedicato uno striscione, chiedendo un progetto “Ardito” per riportare la società ai più alti livelli, gli azzurri hanno sprecato l’opportunità di un allungo definitivo sulla zona playout, nonostante un dominio territoriale che è apparso chiaro per larga parte del match: ora i punti di vantaggio sulla tredicesima sono comunque otto, un buon bottino con soli sei turni da disputare.
In coda a un primo tempo senza reti, i brianzoli hanno rotto il ghiaccio al 12’ della ripresa con Daniele Grandi, che ha potuto rientrare grazie all’accoglimento del ricorso che ha annullato la terza ed ultima giornata di squalifica, che avrebbe dovuto scontare a causa dell’espulsione di Olginate, bravo nel capitalizzare una sponda di Luca Artaria e nell’insaccare dal limite.

Le proteste ospiti, conseguenza di un contatto tra lo stesso Artaria e Matteo Gritti in uscita, hanno spinto l’arbitro Alfredo Iannello di Messina a cacciare Jacopo Ferrè. Appena 12’ più tardi, nonostante l’inferiorità numerica, gli orobici hanno però impattato con un rigore insaccato da Alessandro Corti, scaturito da un fallo di Francesco Mapelli su Davide Castagna.

La partita è stata disputata a due giorni di distanza dall’incontro a palazzo Landriani-Caponaghi tra Alberto Rossi, sindaco di Seregno, e il già citato Davide Erba, accompagnato nella circostanza dal suo predecessore Carmine Castella.
«Abbiamo riconfermato la nostra disponibilità ad intervenire per una riqualificazione delle strutture – ha commentato il primo cittadino – con una preferenza per il Seregnello, vista l’importanza sociale dell’impianto, poiché lì si allenano i ragazzi del settore giovanile. Con la nuova proprietà abbiamo concordato un periodo di riflessione, dopo il quale valuteremo eventuali proposte di modifica a quanto convenuto nelle settimane scorse».

L’accordo prevede al momento entro il settembre del 2020 il rifacimento in sintetico del campo in erba naturale del Seregnello, da dotare anche di un impianto di illuminazione oggi assente. «L’intesa c’è – si è accodato Erba – ma qualcosa va fatto anche allo stadio Ferruccio».

Il nuovo corso societario, in attesa della composizione del consiglio direttivo, che potrebbe essere ufficializzata a fine campionato, ha prodotto intanto la prima svolta: alla vigilia del confronto con il Villa d’Almè Valbrembana, è diventata realtà la separazione dal direttore sportivo Gianfranco Multineddu, non una sorpresa per gli addetti ai lavori, considerato che della squadra di Erba fa parte un esperto di mercato come Branko Sacer e che qualche spiffero parla di un possibile ruolo come consulente per il grande ex Eros Pogliani.

Seregno-Villa d’Almè Valbrembana 1-1

Marcatori: 12’ st Grandi (S), 25’ Corti (V) su rigore

Seregno: Lupu; Capelli, Mapelli, A. Gritti, Fasoli, Pribetti (34’ pt Marchio); Bonaiti, Esposito, Romeo (23’ st Signorelli); Grandi, Artaria. A disp.: Sanvito, Testini, Fumagalli, Labas, Borgoni, Calmi ed Ampollini. All.: Ardito
Villa d’Almè Valbrembana: M. Gritti; Ravasio, Sala, Donida; Corna, J. Ferrè, Tarchini, Picozzi; Valli (31’ st Capua), Castagna, Corti (37’ st Achenza). A disp.: C. Lazzarini, M. Lazzarini, Barulli, Bance, Donadoni e Vitali. All.: Mussa

Arbitro: Iannello di Messina

Note: ammonito Romeo (S); espulso J. Ferrè (V) al 13’ st per proteste. Recuperi: 1’ pt, 4’ st.