Calcio Serie D, il presidente del Seregno Erba: «Sibilia e Barbiero da cacciare, incapaci di gestire la Lnd»

Il Seregno calcio, e il suo presidente Davide Erba, chiedono le dimissioni dei vertici della Lnd: «Sono incapaci a gestire la Serie D in questa fase di emergenza»
Il presidente del Seregno calcio, Davide Erba
Il presidente del Seregno calcio, Davide Erba

Ormai è guerra aperta tra il Seregno calcio e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. Attraverso i propri canali social, la società di Davide Erba ha annunciato «di aver aderito alla raccolta firme dove viene chiesto al presidente della Figv Gravina di sfiduciare il presidente della LND Sibilia e responsabile della Serie D Luigi Barbiereo a causa dell’incapacità di gestire la lega calcio e la serie D». Alla mattinata di mercoledì 4 novembre, una settantina di persone avevano firmato la petizione (si può votare cliccando QUI), tra le quali il presidente Erba.

Parlando sui social della società azzurra, Erba ha definito «surreale» il campionato di Serie D. «Ci sono gironi dove i rinvii hanno superato le gare effettuate nell’ultima giornata – ha attaccato Erba -. In queste condizioni è veramente difficile prepararsi alle partite senza un protocollo chiaro ed efficace. Sibilia e Barbiero sono totalmente inadeguati per come hanno dimostrato di gestire il movimento quest’anno con l’emergenza Coronavirus . Ad inizio stagione già sapevamo che il protocollo era inadeguato e abbiamo fatto presente telefonicamente la cosa, suscitando le ire del responsabile della Serie D. Sono persone molto arroganti e non all’altezza del movimento che rappresentano. Confidiamo nel fatto che il presidente Gravina prenda provvedimenti e li sfiduci al più presto, anche perché è la Federazione ad andarci di mezzo. La A, la B e la C sta andando avanti in maniera egregia».

L’attacco di Erba al “palazzo” prosegue: «Sono persone che non decidono, già l’anno scorso, pur sapendo che il campionato non poteva continuare hanno aspettato fino all’ultimo. A loro interessa che a Palazzo ci siano i soldi per gli stipendi e che non debbano restituire le iscrizioni così da poter andare avanti ad occupare le poltrone. Idem quest’anno hanno preso le iscrizioni e ora non decidono, si inventano delle consultazioni per sgravarsi da eventuali responsabilità». Nessuna paura di avere delle ripercussioni per le sue cannonate: «Francamente non mi interessa, io credo che tutto il movimento di Serie D si dovrebbe riunire e chiedere le dimissioni di questi signori perché stanno distruggendo il calcio. Auspico che il ministro Spadafora in prima persona si occupi di questa situazione insostenibile per la serie D e tutto il movimento».