Annullata ancora la Monza-Resegone: «Vogliamo che sia una notte di festa e di pubblico»

La Società Alpinisti Monzesi e il Monza Marathon Team hanno annunciato il rinvio per il secondo anno consecutivo dell’edizione numero 60 della Monza-Resegone: «Con un percorso diverso e senza pubblico non avrebbe senso».
radaelli Monza Monza Resegone 2019 partenza
radaelli Monza Monza Resegone 2019 partenza Fabrizio Radaelli

Anche quest’anno niente Monza-Resegone. La pandemia ha annullato per il secondo anno consecutivo la classicissima corsa organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi in collaborazione con il Monza Marathon Team che era programmata per il mese di giugno. Per festeggiare l’edizione numero sessanta bisognerà aspettare ancora.

“Abbiamo atteso invano dei miglioramenti circa l’emergenza sanitaria in corso – spiega la Sam in una nota ufficiale – ma la possibilità di tornare a una vita più o meno normale è ancora lontana. Dopo aver valutato i pro e i contro,per il bene delle squadre in gara e dei nostri preziosi volontari, abbiamo deciso, a malincuore, di sospendere anche per quest’anno la corsa”.

Annullata ancora la Monza-Resegone: «Vogliamo che sia una notte di festa e di pubblico»
Monza Monza Resegone 2018

Il presidente Enrico Dell’Orto e i suoi collaboratori non nascondono il dispiacere. “Abbiamo sempre il forte desiderio di rivedere centinaia di persone correre di notte sulle strade della Brianza e del lecchese – ammettono – e su per il sentiero del Resegone verso l’agognato traguardo della Capanna Alpinisti Monzesi. Il senso di responsabilità ha prevalso, anche dopo un attento vaglio di quanto consentito fare in osservanza alle precise norme della Fidal in materia di sicurezza delle gare podistiche su strada. Ci siamo resi conto che non avremmo potuto garantire l’assoluta sicurezza sanitaria per tutte le persone coinvolte, tenuto conto delle particolari ed uniche caratteristiche della nostra corsa notturna”.

Per gli organizzatori fare svolgere una gara “alternativa” non avrebbe avuto senso.

“Prevedere una manifestazione con percorsi diversi e senza la presenza della gente avrebbe snaturato completamente la Monza-Resegone – spiegano – Non è nostra intenzione vedere una gara igienizzata, sanificata, con la misura delle distanze, a porte chiuse e con la mascherina. Un’edizione incolore, senza pubblico, con partenza e arrivo in luoghi inconsueti da quelli pensati e consolidati in quasi 100 anni di storia della Monza-Resegone sarebbe stato innaturale. Vogliamo rimanere con il ricordo di una lunga notte di festa, di pubblico accogliente, di tante storie da raccontare all’indomani e rimandare il tutto di un altro anno”.

Il comitato organizzatore nella sua nota vuole ringraziare “il Comune di Monza, il sindaco, l’assessore allo Sport e tutti i funzionari preposti che con la consueta generosità ci avevano assicurato il loro sempre apprezzato sostegno, nonché tutti i collaboratori che già avevano manifestato la volontà e l’impegno di affiancarci nel tentativo di tornare a correre in squadre dall’Arengario al Resegone”.