La SF1000 è realtà. Fuori del teatro Valli di Reggio Emilia un bagno di folla per Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Cinquemila persone, assiepate sulle transenne che hanno bloccato le vie attorno all’edificio, hanno salutato i piloti di Maranello che con la SF1000 cercheranno di abbattere il potere Mercedes e il ritorno della Red Bull. All’interno del Teatro, dopo la presentazione della macchina fatta da Mattia Binotto, i due piloti sono entrati insieme, quasi a significare quel “corsa libera” annunciata dal team principal ferrarista. Ma parlare per primo, in base penso all’anzianità di servizio, è stato Sebastian Vettel che ha raccontato le sensazioni di trovarsi davanti alla nuova monoposto. Sensazioni che, peraltro, aveva già raccontato anche negli anni precedenti. Segno evidente che la Ferrari, vincente o non vincente, è sempre un mito, il traguardo da raggiungere per ogni pilota di Formula 1.
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“Questa macchina rappresenta un traguardo incredibile – dice il tedesco – fatta con tante ore di lavoro dietro. Noi ovviamente l’avevamo già vista e confrontata con la precedente, ora non vedo l’ora di guidarla. E mi sembra anche più rossa dello scorso anno”.
Dopo tanti anni in Ferrari, Vettel confessa di essere “un po’ anche italiano, ad esempio per il cibo. Ma amo la gente e la cultura italiane e soprattutto ho una grande passione per la Ferrari, che è una grande parte della storia di questo vostro Paese”. Un accenno anche alla nuova stagione: “Impossibile fare previsioni, ci sono state tante ore di lavoro e quando guido posso avvertirlo chiaramente. Però posso garantire il grande impegno mio e di chi lavora per la Ferrari, un grande impegno di tutti a Maranello. Per il resto, bisogna aspettare”.
Sebastian Vettel ha parlato anche delle sue prospettive in Ferrari: “Sono sempre positivo, voglio guidare la macchina e iniziare la stagione al meglio. I test sono sicuramente importanti per trovare un setup che funzioni a Barcellona e anche su altri circuiti. Come sempre, penso però che le prime gare ci diranno molto”.

Charles Leclerc parla del suo approccio al Mondiale 2020, della preparazione fisica: “Ho lavorato tanto sulla parte fisica, allenandomi in montagna. Per il resto l’approccio non cambia, tanto lavoro con il team per essere un pilota migliore quest’anno e non commettere errori”.
E prosegue sul tema dell’italianità proposto dal compagno di squadra Vettel: “Adoro i tortellini, ma per ora devo metterli da parte”. Il commento di Charles parte con riferimenti al mondiale appena passato. Dice: “Rispetto a un anno fa oggi l’approccio è diverso perché conosco la squadra e la vettura, perché questa è uno sviluppo della monoposto 2019. L’anno scorso dovevo imparare tutte le procedure, ora conosco di più la macchina. Sono fiducioso per la prossima stagione, non vedo l’ora di iniziare e spero di fare molto bene”. Il pilota monegasco ha poi approfondito la propria situazione in casa Ferrari: “Questa è la mia seconda stagione in Ferrari, sicuramente la squadra si aspetta di più da me rispetto al primo anno. Ho firmato fino al 2024 con Ferrari, per me è il sogno, le aspettative sono alte. Il rinnovo mi dà fiducia, è importante. Come lo è lavorare in un progetto a lungo termine con tutto il team. Penso che ci aiuterà da tutte e due le parti. Sono stato ancora più sorpreso dalla professionalità, dai dettagli, lavorando tutti insieme i risultati arriveranno”.
A metà marzo comincerà il mondiale. Previsioni? Leclerc ammette: “Ho lavorato tantissimo nella pausa invernale per essere in forma. Non mi pongo risultati perché non mi piace, ma se lavoriamo così i risultati arriveranno da soli. Io mi sono concentrato come mai prima su preparazione fisica, mentale e dietetica, più pronto di così non mi potrei sentire, sono al massimo possibile”.
Anche per Charles Leclerc c’è il desiderio di guidare la nuova Ferrari: “Vedere la SF1000 è stato emozionante, soprattutto se penso a tutto il lavoro fatto dai tecnici di Maranello per realizzarla. Ora non vedo l’ora di entrarci dentro, accendere il motore e partire in pista”. Buon viaggio.