Monza: udienza per Adac in Tribunale, rinvio a ottobre. Le parti pronte a dialogare per trovare una soluzione

Se ne riparlerà il 14 ottobre. Nel frattempo le parti dovrebbero iniziare un confronto per trovare un accordo. Nel ricorso presentato dal sindacato si contesta il comportamento dell’azienda durante uno sciopero. L’agitazione era stata indetta a causa di un piano di riorganizzazione dell’azienda che prevede la delocalizzazione all’estero di alcune funzioni dei lavoratori della sede di via Borgazzi e che comporterebbe 20 licenziamenti.
Un presidio dei  lavoratori Adac
Un presidio dei lavoratori Adac Fabrizio Radaelli

Una memoria difensiva depositata dall’Adac e un rinvio per affrontare il merito del ricorso. Così si è risolta la prima udienza relativa alla causa aperta dal sindacato contro l’Automobile club tedesco, accusato di aver sostituito i lavoratori in sciopero deviando all’estero le chiamate dei soci in viaggio in Italia in arrivo alla sede di via Borgazzi a Monza.

Se ne riparlerà il 14 ottobre. «Abbiamo confermato al Giudice e ad Adac -spiega Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil Monza Brianza- che la condotta antisindacale grave adottata si colloca nel contesto di forte preoccupazione dei lavoratori, della Filcams e delle Istituzioni rispetto alla scelta di delocalizzazione che comporterà, in assenza di cambiamenti che continuiamo a ricercare anche con lo sciopero oggetto del ricorso, ingenti perdite occupazionali».

In merito al contenzioso giudiziario, cioè, appunto, al ricorso per l’atteggiamento dell’azienda in occasione dello sciopero, le parti si sono dette disponibili ad avviare un dialogo. Intanto il sindacato sta completando la raccolta dei sondaggi sul clima aziendale in Adac. Si è tenuta anche una riunione di lavoro tra i rappresentanti europei del Comitato aziendale per coordinare le iniziative e preparare i prossimi appuntamenti di confronto.

La proprietà ha deciso di delocalizzare alcune funzioni in Spagna e Grecia. Un piano che potrebbe portare a 20 licenziamenti e che già ha causato la mancata assunzione di 17 stagionali. Lo sciopero, tra fine luglio e primi di agosto, era stato indetto contro questo piano.