Vaccinazioni, speranze di conferma per i centri vaccinali di Verano Brianza e Meda

C’è uno spiraglio per il mantenimento del centro vaccinale di Verano Brianza e di Meda. Lo fa sapere il consigliere regionale Alessandro Corbetta.
verano: centro vaccinale
verano: centro vaccinale Signorini Federica

C’è uno spiraglio per il mantenimento del centro vaccinale di Verano Brianza, aperto l’8 marzo ma che con l’avvio della fase massiva della campagna vaccinale sarebbe scomparso dalle mappe di Ats Brianza. Prospettive di continuità anche per il centro di Meda.

«Siamo al lavoro in questi giorni per aumentare il numero degli hub di vaccinazione, rispetto a quelli già previsti finora dalle autorità sanitarie – afferma Alessandro Corbetta, consigliere regionale leghista – Mi riferisco in particolare ai centri già allestiti e attivi di Meda e di Verano Brianza. Si tratta di due centri gestiti da realtà sanitarie private, rispettivamente dall’Istituto Auxologico Italiano e dal Policlinico di Monza, che hanno dimostrato in questi giorni di funzionare in maniera egregia».

Così, scrive in un comunicato stampa, «stiamo verificando, insieme alla vicepresidente Letizia Moratti, se vi sono le necessarie condizioni per confermare i due centri».

Non manca la stoccata politica quando il consigliere residente a Besana in Brianza afferma che «stiamo facendo il possibile per ottenere questi importanti risultati, sia a Meda a stretto contatto con il sindaco Luca Santambrogio (presidente della Provincia di Monza e Brianza, nda) e sia a Verano Brianza, nonostante le polemiche prive di senso e i continui attacchi in stile “campagna elettorale” da parte del sindaco Massimiliano Chiolo».

Che non ha mancato di far sentire il proprio dissenso per la prevista chiusura del centro veranese, ormai rodato.

«Credo che nelle prossime ore potremo avere una risposta definitiva sulla possibilità di mantenere i centri di Meda e Verano – chiude Corbetta – L’attività svolta nei due centri non pone solo le basi per auspicarne il proseguimento ma rappresenta una solida conferma dell’importante ruolo svolto dalla sanità privata in Lombardia, tanto vituperata da Pd e Cinque Stelle, ma che anche in questa fase così delicata e complessa sta dimostrando quanto sia fondamentale e di aiuto per tutto il sistema sanitario».