Salute, screening celiachia a Giussano: «L’importanza del binomio ospedale-territorio»

Venti casi sospetti, tra cui cinque bambini, su 231 screening eseguiti. È il bilancio del test gratuito per la celiachia organizzato la scorsa settimana a Giussano in una iniziativa di prevenzione che ha unito Asst di Monza, associazioni (Lions e Croce bianca) e cittadini.
Screening celiachia Asst Monza
Screening celiachia Asst Monza

Venti casi sospetti, tra cui cinque bambini, su 231 screening eseguiti. È il bilancio del test gratuito per la celiachia organizzato la scorsa settimana al Carrefour di Giussano. Una iniziativa nell’ambito della terza Giornata di Screening gratuito sulla Malattia Celiaca, promossa dall’Unità operativa complessa di Gastroenterologia e dal Laboratorio analisi della Asst di Monza, in collaborazione con il Lions Club Brianza Host.

Un pomeriggio allo stand informativo con i professionisti della Asst di Monza, di un’importante azienda del settore farmaceutico, della “Croce Bianca” di Giussano, in forma totalmente gratuita, insieme ai medici e ai soci del Lions Club. Il supporto logistico è stato fornito dall’Associazione italiana celiachia (AIC) anche attraverso la diffusione di materiale informativo.

La giornata ha permesso di sensibilizzare ulteriormente la popolazione sulla Malattia Celiaca e, soprattutto, sui tanti casi ancora non diagnosticati poiché asintomatici dal punto di vista gastro-enterico (circa il 60-70%), sia per la parziale conoscenza da parte dei medici non specialisti sia per la non ancora completa divulgazione nella popolazione.

“L’iniziativa – ha sottolineato Matteo Stocco, direttore generale della Asst di Monza – è stata molto apprezzata da tutti i presenti. Anche in questa occasione l’affluenza è stata notevole, segno che le attività di prevenzione confermano l’importanza del binomio ospedale-territorio. Auspico che questo evento venga ripetuto anche negli anni a venire per consolidare nel tempo una sinergia tra la Asst di Monza, le associazioni e i cittadini”.

Previo consenso informato, 231 pazienti (101 maschi e 130 femmine) si sono volontariamente sottoposti allo screening ematico effettuato tramite un prelievo di sangue capillare per il dosaggio specifico da Silvia Besana e Chiara Iacobone, professioniste di Patologia clinica dell’Ospedale di Desio, insieme ai medici del Lions Club Brianza Host, Emilio Corti e Giovanni Casella.

All’iniziativa ha preso parte anche il professor Pietro Invernizzi, direttore dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia della Asst di Monza.

Venti soggetti (5 maschi e 15 femmine) sono risultati sospetti per la presenza di Malattia Celiaca, per cui verranno valutati per gli approfondimenti diagnostici del caso. Di questi, cinque sono di età inferiore ai 10 anni e verranno presi in carico dalla gastroenterologia Pediatrica sempre dalla Asst di Monza.

I soci del Lions Club “Brianza Host” hanno curato la parte logistica mentre la “Croce Bianca” di Giussano ha supportato l’ evento con la propria presenza in caso di emergenze contribuendo allo smaltimento dei rifiuti speciali.