Provincia MB, primo tavolo verso la Fase 2: «Rischio fino a 15mila disoccupati»

I numeri delle casse integrazione e della potenziale disoccupazione al centro del primo tavolo di concertazione sulla Fase 2 in Provincia tra istituzioni e stakeholders.
Monza Sede Provincia
Monza Sede Provincia Fabrizio Radaelli

I numeri delle casse integrazione e della potenziale disoccupazione al centro del primo tavolo di concertazione sulla Fase 2 in Provincia tra istituzioni, Assolombarda, Camera di commercio, Ats e Inps, Inail e Api, Confcommercio e Confcooperative, Apa Confartigianato, Unione artigiani, Cgil,Cisl e Uil, la Consigliera di parità, rappresentati di Amnil, Confimi, Confesercenti, Consulenti del lavoro, i presidenti degli ambiti territoriali.

Cgil Cisl e Inps hanno parlato di 6 mila attività che hanno chiesto ammortizzatori sociali per platea di 85mila lavoratori, mentre Afol (Agenzia formazione lavoro) stima un range di nuovi disoccupati da 3 a 15mila, calcolato in base al calo presunto del pil.

Giovedì 23 aprile è prevista anche l’assemblea dei sindaci per discutere della Fase 2, cioè la progressiva ripresa delle attività lavorative.

“L’obiettivo del Tavolo di concertazione provinciale per il lavoro e la formazione è condividere lo stato della situazione economica e lavorativa in provincia di Monza e della Brianza nell’emergenza Coronavirus in corso – così l’aveva presentato la Provincia – e rilevare le prime necessità in vista della progressiva ripresa lavorativa”.