Ponte di via Colombo, ci siamo: progetto approvato. Allevi: «Stiamo correndo»

Disco verde dalla giunta di Monza ai lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte sul Lambro in via Colombo, in zona Spalto Piodo, chiuso da un anno.
Il ponte di via Colombo chiuso perché pericoloso
Il ponte di via Colombo chiuso perché pericoloso

Via libera della giunta di Monza al progetto definitivo/esecutivo per la demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Lambro in via Colombo, nella zona di Spalto Piodo. Secondo il progetto, redatto dalla società «P&P Consulting Engineeris» di Seriate la struttura portante sarà costituita da travi in acciaio, mentre la pavimentazione del ponte riprenderà quella di via Spalto Piodo: i materiali usati, infatti, richiameranno il disegno e il colore del porfido. I parapetti, infine, saranno in continuità con quelli della passerella del mercato. Previste due corsie ciclopedonali e una centrale veicolare. Quest’ultima, delimitata da barriere di protezione e pilomat, sarà riservata ai residenti e ai mezzi di soccorso. Il traffico sarà a regolato a senso unico alternato. L’investimento previsto è di 753 mila euro.

Ponte di via Colombo, ci siamo:  progetto approvato. Allevi: «Stiamo correndo»
Prove di carico sul ponte di via Colombo



Le fasi del cantiere

Con l’obiettivo di comprimere il più possibile i tempi, l’amministrazione comunale già nel 2018 aveva individuato le risorse necessarie alla demolizione e alla ricostruzione dell’attraversamento sul Lambro, approvando un primo piano di fattibilità tecnico economica da 600 mila euro circa. Con l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo, a settembre si potrà procedere con la pubblicazione della gara per l’individuazione della ditta incaricata di demolire il vecchio ponte e costruire quello nuovo. Operazioni che potranno svolgersi tra la fine dell’anno e l’inizio del 2020. Durante la procedura di gara Acsm-Agam lavorerà sui sottoservizi in modo da consegnare alla ditta vincitrice il cantiere «pronto»: la prima fase dei lavori consisterà nella demolizione del ponte e poi nel montaggio della nuova struttura e nel suo posizionamento sul fiume Lambro. Il nuovo ponte migliorerà anche la sicurezza dell’area in caso di piena del fiume perché risulta più alto e, quindi, aumenta la «luce», cioè lo spazio per il passaggio dell’acqua.

«Tempi stretti»

«L’approvazione del progetto definitivo/esecutivo – spiega il sindaco Dario Allevi – è uno step importante. Siamo consapevoli dei continui disagi che sono costretti a sopportare i residenti e i commercianti con cui sin dal giorno della chiusura abbiamo aperto comunque un canale di dialogo e confronto. Tutte le fasi dei lavori sono state pensate per non interferire con l’alveo del Lambro e, quindi, contenere al massimo i tempi di esecuzione dei lavori. Proprio per questo abbiamo anche previsto un collaudo in corso d’opera finalizzato a “tagliare” ulteriormente la durata del cantiere. Stiamo correndo, ma è evidente che un’opera pubblica di questo tipo richiede attenzione e rigore nell’esecuzione».

Chiuso da un anno

La struttura dell’inizio degli anni Cinquanta (non sottoposta, quindi, a vincoli della Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici) – costituita da una campata composta da sei travi e cinque traversi in calcestruzzo – è chiuso al traffico dallo 19 settembre 2018 a seguito dei controlli ispettivi che avevano evidenziato «situazioni di pericolo in relazione alla capacità portante». Le anomalie strutturali furono confermate dalle prove di carico effettuate il 3 ottobre.