Lissone, il sindaco contro i vandali di capodanno: «Paghiamo tutti, siano identificati»

Lissone conta i danni dei vandali di capodanno tra vetrine infrante, giochi per bambini e fontanelle danneggiati. Il sindaco ha già dato mandato di esaminare i filmati delle telecamere: «Chiedo che i colpevoli siano identificati»
Lissone vandalismi di capodanno
Lissone vandalismi di capodanno Elisabetta Pioltelli

Un petardo che ha danneggiato una fontanella, un incendio doloso che ha bruciato parte di uno scivolo per bambini, un botto gettato all’interno di un cestino dell’immondizia e un altro inserito in un bidone per la raccolta dei vestiti da destinare alle popolazioni che ne hanno bisogno. E ancora, vetrine frantumate di alcuni negozi. La città di Lissone conta i danni di un Capodanno vandalico. E il sindaco Concetta Monguzzi ha chiesto alla Polizia locale che i responsabili vengano identificati. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono esaminate in queste ore.

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In barba a una precisa ordinanza che vieta i botti e petardi (sino al 7 gennaio), c’è chi ha causato danni e arrecato disordini in città. Sui social numerosi i lissonesi che hanno segnalato botti fortissimi e invocato le risposta di Comune e forze dell’ordine.

«Sono rimasta, ancora una volta, attonita. Mi viene semplicemente da dire basta – dichiara Monguzzi – forse chi commette questi atti, non si rende conto della gravità e del danno collettivo che episodi simili comportano. Come Comune, ci impegneremo per ripristinare tutto quanto nel più breve tempo possibile. Impegneremo risorse economiche – per dirla più semplicemente, soldi dei lissonesi – che potevano essere utilizzate per altro. I vandali hanno agito in pieno centro: davanti alla biblioteca, a due passi dal municipio, vicino al centro storico. Forse si sentono impuniti. Si sbagliano: ho già chiesto alla Polizia locale di estrarre le immagini che riprendano l’avvenuto. Voglio che i colpevoli siano identificati».