Coronavirus, i dati di sabato 24 aprile: +220 positivi a Monza e Brianza, calano i ricoveri

Sono 220 i nuovi positivi in Regione Lombardia: secondo i dati relativi alle ultime 24 ore, e diffusi nel pomeriggio di sabato 24 aprile, i nuovi contagiati sul territorio regionale sono 2.313.
Palazzo Lombardia, sede della regione
Palazzo Lombardia, sede della regione

Sono 2.313 i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, nelle ultime 24 ore, a fronte di 50.456 tamponi effettuati, su un totale di 9.221.632 da inizio emergenza. È quanto si legge nel bollettino di oggi del ministero della Salute e della Protezione civile. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 49 decessi (ieri 57) in regione, che portano il numero delle vittime complessive a 32.618. Le persone ricoverate con sintomi, in Lombardia, sono 4.050 ( in calo di 125 unità) di cui 611 (-33) in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 52.432 soggetti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono 703.739 (+1.620). Gli attualmente positivi in totale sono 57.093 (+644).

Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Milano 757, Brescia 219, Varese 239, Monza e Brianza 220, Como 152, Bergamo 202, Pavia 114, Mantova 116, Cremona 84, Lecco 72, Lodi 43, Sondrio 47.

Raggiunge quota 17.257.664 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute e aggiornati alle 17.35 di sabato 24 aprile 2021. Vaccino inoculato a 9.941.528 donne e 7.316.136 uomini. Il totale delle persone vaccinate (a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose), invece, è di 5.096.975. Il maggiore numero dei destinatari è rappresentato dagli over 80 (5.676.265), seguito da operatori sanitari e sociosanitari (3.171.236), soggetti fragili e caregiver (2.248.065), fascia 70-79 (2.283.421), personale scolastico (1.147.517), personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio (873.664), ospiti delle strutture residenziali (637.865), fascia 60-69 (583.306), forze armate (311.742) e altro (324.583).

Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono Marche (89,4%), Veneto (89,3%), Liguria (89,3%), Puglia (89,2%), Umbria (89,1%), quella con la minore percentuale è la Calabria (75,4%). Ecco nel dettaglio le singole regioni: Abruzzo (82,9%), Basilicata (82,2%), Calabria (75,4%), Campania (86,2%), Emilia-Romagna (88,6%), Friuli Venezia-Giulia (86,5%), Lazio (85,6%), Liguria (89,3%), Lombardia (84,3%), Marche (89,4%), Molise (88,5%), Provincia autonoma Bolzano (85,6%), Provincia di Trento (85,3%), Piemonte (87,7%), Puglia (89,2%), Sardegna (85,6%), Sicilia (80,6%), Toscana (87,2%), Umbria (89,1%), Valle d’Aosta (85,8%), Veneto (89,3%).