Cestini pubblici pieni a Ornago, l’assessore: «Alcuni sono riempiti con la spazzatura di casa»

Stefano Galbusera interviene sul problema segnalato: «Qualcuno non partecipa alla raccolta differenziata, ciò comporta più lavoro per la raccolta e un costo doppio per i cittadini direttamente nella Tari»
Ornago: l’assessore Stefano Galbusera
Ornago: l’assessore Stefano Galbusera Marco Testa

Cestini pubblici pieni. L’assessore all’ambiente di Ornago Stefano Galbusera spiega la situazione. Mercoledì 24 febbraio Galbusera ha infatti seguito l’attività di svuotamento cestini e attraverso un post sulla pagina Facebook “Sei di Ornago se” ha voluto rispondere ad alcune segnalazioni apparse nei giorni precedenti in merito a situazioni presenti sul territorio comunale: «ho potuto verificare che se in alcune zone effettivamente il cestino si riempie in fretta a seguito di un utilizzo corretto, in altre purtroppo i cestini sono pieni a causa di sacchetti contenenti la spazzatura di casa di qualcuno, che probabilmente preferisce così anziché partecipare alla raccolta differenziata» si legge.

«Questo comporta oltre ad un disservizio del cestino, un tempo ulteriore per l’operatore, che deve aprire i sacchetti per differenziarli e un costo doppio per i cittadini, che si ritrovano fisicamente a pagare in più per la raccolta e per lo smaltimento. I rifiuti dei cestini ci vengono infatti conteggiati e fatti pagare da CEM come rifiuto indifferenziato generico, il cui costo si riversa direttamente sulla Tari di ognuno di noi. Per darvi un’idea ieri mattina abbiamo raccolto 3 quintali di spazzatura e mancavano ancora diversi cestini per finire il giro. Il pomeriggio alcuni cestini di quelli svuotati erano già pieni» aggiunge l’assessore.

Che ha chiuso il proprio messaggio assicurando che in futuro qualcosa verrà attuato per risolvere la situazione: «A questo punto sembra evidente che la manodopera attuale per quanto si possa applicare risulta insufficiente a mantenere i cestini almeno mezzi vuoti. Nei prossimi mesi ci adopereremo per capire come aumentarla per migliorare la qualità del servizio».