Pezzi d’intonaco che si staccano, acqua torbida nelle belle fontane, panchine rotte ed erba cresciuta in maniera esponenziale. Non ci sta Michele Santoro, capogruppo di Forza Italia, a vedere uno dei gioielli della città finire nell’oblio del degrado. In questi giorni in cui Cesano Maderno si sta ripopolando, dopo le vacanze estive, il consigliere comunale si è goduto quattro passi tra gli storici viali, invitato dai cittadini a vedere cosa sta accadendo nel Parco Borromeo.
Lo smartphone invece di immortalare le belle aiuole o i filari di alberi, si è concentrato sulla fontana asciutta, la voliera che sta cadendo a pezzi, l’arredo urbano danneggiato e non più sostituito. Il tutto è diventato una corposa interrogazione in consiglio comunale in cui Santoro scrive punto su punto quello che non va.
«La vegetazione dei giardini sembra essere trascurata, le strutture sono in stato d’abbandono, vedi il roseto o la voliera, le fontanelle presenti sono prive di acqua, inoltre è affisso un cartello che invita addirittura a chiudere il rubinetto». Il capogruppo di Forza Italia ribadisce che la manutenzione è fondamentale: «Per la valorizzazione dei beni storici e anche per l’incolumità dei visitatori».

Dopo il definitivo addio dell’associazione dei volontari del parco, il Comune aveva provato a ridar vita a una realtà finalizzata alla cura dei giardini. Per qualche mese, sino al dicembre del 2020, la manutenzione del Parco era stata affidata in via sperimentale ad Auser, da allora Auser attende una decisione da parte del Comune, più che altro la predisposizione di una convenzione con impegni, compiti, ma anche soldi e soprattutto mezzi per poter garantire un’adeguata cura dello storico polmone verde. «Noi comunque continuiamo con le piccole manutenzioni – spiega Mario Nocito, referente Auser Cesano Maderno – Sono circa nove i volontari che si alternano, alcuni svolgono lavori socialmente utili, uno di loro beneficia del reddito di cittadinanza». Auser però non può riqualificare la voliera, pulire le fontane dal liquame, sostituire le panchine.