Calcio, l’amichevole tra Seregno e Bormio finisce in una maxi rissa. Erba: «Colpa del guardialinee»

Doveva essere una partita amichevole quella in programma martedì 13 agosto a Bormio tra Sondrio e Seregno, ma dopo un quarto d’ora è stata sospesa per rissa.
Martino Borghese in maglia azzurra
Martino Borghese in maglia azzurra

L’amichevole di martedì 13 agosto tra Sondrio e Seregno a Bormio è finita in rissa ed è stata sospesa dopo nemmeno un quarto d’ora. Non ci saranno conseguenze, perché si trattava di un allenamento congiunto e non di un’amichevole ufficiale e non c’era quindi una terna designata. Protagonisti sono stati sul fronte Seregno Cristian Bertani e Martino Borghese e su quello del Sondrio il tecnico Omar Nordi e alcuni componenti del suo staff. Secondo una prima ricostruzione, sponda brianzola, il guardalinee del Sondrio avrebbe provocato Borghese, sulla scorta di dissidi risalenti all’anno scorso quando giocava nel Como, e lui non ha lasciato cadere la provocazione. È nato un parapiglia, tutti contro tutti, con la panchina del Sondrio in campo. Lì Borghese sarebbe stato aggredito da un componente dello staff, che Bertani, intervenuto in suo aiuto, ha steso per terra. Quando è tornata la calma, le due squadre si sono divise il campo e hanno svolto sedute dall’andamento separate. Il presidente del Seregno calcio Davide Erba, in serata, ha ammesso che «Borghese si è lasciato trascinare», ma ha comunque sottolineato che «tutto è scaturito dalla provocazione del guardalinee del Sondrio».

«Un brutto episodio – ha riferito al quotidiano La Provincia di Sondrio il direttore generale del Sondrio Habib Zallouz -. Non mi va di parlarne. I dirigenti del Seregno, sono poi venuti a scusarsi con noi per l’accaduto». La speranza è che per il 15 dicembre, penultima d’andata, quando è in programma Sondrio-Seregno, gli animi si siano abbondantemente raffreddati.