Arcore, per la caserma di via Grandi l’Arma scrive in Regione: «Dite sì o no al progetto»

Per la maxi operazione edilizia che dovrebbe sorgere in via Grandi, e che dovrebbe portare alla costruzione della nuova caserma dei carabinieri, ci sono più incertezze che punti fermi: per questo sarebbe partita una lettera al Pirellone con la quale i vertici dell’Arma chiedono un pronunciamento chiaro.
L’area di via Grandi su cio potrebbe insistere il maxi progetto edificatorio
L’area di via Grandi su cio potrebbe insistere il maxi progetto edificatorio

Potrebbe risorgere dalle sue ceneri il piano di via Grandi, il progetto che doveva portare tra via Gilera e via Grandi palazzine residenziali, verde pubblico e una moderna stazione dei carabinieri, con spazi operativi adeguati e alloggi di servizio. L’ultimo passaggio ufficiale è stato il “no” dell’assessore regionale leghista Pietro Foroni, arrivato lo scorso anno con una lettera informale al sindaco. Tuttavia al caso si sarebbero interessati diversi soggetti, primo tra tutti l’Arma stessa, allo scopo di sbloccare una situazione che sembra in stallo, più che archiviata.

Qualche settimana fa al Pirellone sarebbe stata indirizzata una lettera siglata da un colonnello, capo di stato maggiore. Tenendosi lontano dalle questioni di merito, la missiva chiederebbe alla Regione di esprimersi chiaramente sul progetto, un sì o un no, perché poi si possa procedere o alla realizzazione o alla scelta di una soluzione alternativa.

Arcore, per la caserma di via Grandi l’Arma scrive in Regione: «Dite sì o no al progetto»
Il progetto per le nuove case, e caserma dei carabinieri, in via Grandi


L’iniziativa potrebbe essere il seguito di una visita che lo scorso maggio i vertici provinciali dell’Arma avevano compiuto ad Arcore tra la vecchia e malandata caserma di via Edison e Largo Vela. Ad incontrare il sindaco Rosalba Colombo, accompagnati dal comandante ad interim della stazione locale Francesco Manzi, erano stati il tenente colonnello Simone Pacioni, comandante provinciale della Benemerita, il capitano Pierpaolo Pinnelli, comandante della Compagnia di Monza, e un luogotenente del Comando Legione Lombardia che si occupa di infrastrutture sul territorio.

Nello stesso periodo però un’azione di approfondimento è stata svolta anche dal consigliere regionale democratico Gigi Ponti, che tuttora sta seguendo l’argomento provando a sbloccare la situazione: «Credo sia importante cogliere le opportunità per sostenere progetti di interesse generale -ha spiegato- quest’accordo di programma di Arcore che ha al suo interno un intervento importate per garantire la presenza delle forze dell’ordine ha bisogno del sostegno di tutti i rappresentanti istituzionali. Seguo con attenzione il suo perfezionamento e confido che l’assessore regionale completi l’iter autorizzativo, è nell’interesse di tutti».

Il no di Foroni era infatti arrivato secondo modalità poco consuete (una lettera improvvisa e un po’ precipitosa rispetto all’iter comunale in corso) e non è mai stato seguito da una delibera di giunta regionale che bocciasse l’accordo di programma in via definitiva. Per questo si spera ancora che il capitolo possa riaprirsi, tanto più che l’attuale caserma è in condizioni di forte deterioramento e investirci delle risorse economiche dispiace. Non lo spera invece il comitato cittadino sorto proprio per dire no al progetto, contrariato soprattutto dalla prospettiva delle tre palazzine residenziali che sorgerebbero al posto del prato verde su via Grandi.