A Triuggio il Comune istituzionalizza i termini “assessora” e “consigliera”: «È la parità di genere»

Per favorire la parità di genere, il Comune di Triuggio ha deciso di istituzionalizzare i termini “assessora” e “consigliera”.
L’assessora Federica Colombo
L’assessora Federica Colombo

L’amministrazione di Triuggio apre alla parità di genere nei testi amministrativi. Con una delibera approvata lo scorso 25 Novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, la Giunta Cicardi ha fissato i criteri per inserire le forme grammaticali femminili accanto a quelle maschili. «La promozione e la realizzazione delle pari opportunità passa anche attraverso la diffusione di un linguaggio rispettoso dell’identità di genere – si legge nel documento -. Questo si raggiunge con la modifica di usi linguistici che rendano manifesti i ruoli e le funzioni delle donne negli ambiti in cui si dispiegano, evitando che la presenza femminile venga rimossa o celata a causa di un uso non consapevole della lingua». Via libera dunque a termini come “assessora” e “consigliera”.

«Il 25 Novembre non è abbastanza – ha sottolineato l’assessora alle Pari opportunità Federica Colombo –. Bisogna lavorare tutto l’anno per portare a casa un risultato concreto. I gadget che accompagnano il 25 Novembre non servono. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto fare un atto che possa essere di esempio e ringrazio il sindaco Pietro Cicardi per aver condiviso il mio pensiero. Ora ogni volta che si scriverà un atto in Comune bisognerà fare dei ragionamenti e rispettare tutti. Dire “assessora” non è un errore, è questione d’abitudine. Se iniziamo per i nostri figli sarà normale sentirlo».