A Monza la prima testata online scritta con gli occhi: il regalo per i sette anni del progetto SLAncio

Con la presentazione al Tribunale di Monza della richiesta di registrazione della rivista ScriverEsistere giunge a compimento la prima fase di laboratorio di scrittura per persone con Sclerosi laterale amiotrofica e prende il via un contenitore periodico di articoli firmati dai redattori di “SLAncio”. Pensieri, idee ed emozioni che un programma software aiuta a mettere nero su bianco grazie a un quasi impercettibile movimento oculare.
La consegna, nel 2016, del tesserino da pubblicista a Luigi Picheca, uno dei redattori di “ScriverEsistere”
La consegna, nel 2016, del tesserino da pubblicista a Luigi Picheca, uno dei redattori di “ScriverEsistere”

Nasce ufficialmente a Monza la prima rivista scritta con gli occhi. “ScriverEsistere” è il progetto, avviato un anno fa, per fare della scrittura il veicolo per guardare sempre avanti, con forza, anche quando una bestia chiamata SLA ferma tutto, senza riserve. Di questa tenacia ne è la dimostrazione concreta la redazione formata proprio da persone con Sclerosi laterale amiotrofica ospiti del centro Rsd San Pietro – progetto SLAncio, gestito dalla cooperativa La Meridiana di Monza. Dopo mesi di laboratori di scrittura, confronti, idee in cammino e pubblicazioni periodiche, ora quella redazione, dove un programma software aiuta a mettere nero su bianco pensieri ed emozioni grazie a un quasi impercettibile movimento oculare, non si ferma più. Con la presentazione al Tribunale di Monza della richiesta di registrazione della rivista ScriverEsistere giunge infatti a compimento la prima fase e da ora in poi il magazine, sul sito www.scriveresistere.it, sarà un contenitore periodico di articoli firmati dai redattori di “SLAncio”. La redazione è nata pensando proprio ad alcuni ospiti di SLAncio, che hanno trovato nella scrittura una nuova modalità di comunicazione e nuovi stimoli di vita. Luisa Sorrentino, psicologa, insieme a Claudio Messa, Luigi Picheca, Pippo Musso animano il laboratorio di scrittura da cui nascono i testi di Scriveresistere. Al team si sono aggiunti anche persone esterne, come la scrittrice monzese Laura Tangorra. Oggi è in pieno fermento un progetto di comunicazione che ha uno sguardo puntuale sul mondo, anche in tempi più difficili come questi, dove le necessarie distanze fisiche complicano tutto.

«Perché la pubblicazione vuole creare un coro di voci e ascoltare anche la tua» ribadiscono i protagonisti. Il traguardo della registrazione della testata giornalista arriva a sette anni esatti dalla nascita di SLAncio. Inaugurata nel gennaio del 2014, la struttura ospita 60 persone malate di SLA o in stato vegetativo. Si tratta della prima struttura in Italia, per posti letto, specializzata nella cura e nell’assistenza di persone con patologie neurologiche complesse. “Un impegno – sottolinea Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana – costato 11 milioni di euro, alcuni dei quali ottenuti grazie alla campagna di raccolta fondi avviata da La Meridiana. E’ stato l’amore nei confronti dei nostri malati e delle loro famiglie a spingerci a realizzare un modello di cura di assistenza che mette al centro la persona”.

I sette anni di SLAncio e la presentazione di Scriveresistere saranno al centro di un evento online mercoledì 10 febbraio alle 11.30 visibile dalla pagina facebook la Meridiana. Sono previsti interventi di Roberto Mauri, Luigi Picheca, Pippo Musso, Claudio Messa redattori di Scriveresistere, Lisetta Sorrentino (psicologa), Andrea Magnoni (direttore sanitario La Meridiana), Valerio Picheca (familiare), Elisabetta Soglio (giornalista Corriere della Sera), Luisella Massironi (Team Movimento inatteso), Claudio Bescapè (donatore).