Poesia, musica, danza e fotografia. Insieme per l’undicesima edizione del Festival internazionale della performance art e delle poetiche interdisciplinari che animerà la sala convegno di Villa reale da giovedì 23 a sabato 25 maggio.
Ideatore dell’evento è Nicola Frangione, performer italiano, da trentacinque anni attivo con la sua associazione Harta Performing nel campo dell’arte in movimento. Per tre sere, dalle 21, dieci performer tra i più attivi del nostro territorio saranno protagonisti di “Reading action poetry” accompagnati dalla danza di altrettanti danzatori francesi.
Una sorta di gemellaggio italo-francese nel nome di quest’arte che ha le sue origini nei movimenti avanguardisti degli anni Trenta del Novecento e che ha saputo rinnovare voci e linguaggi.
Il festival si apre giovedì con l’intervento di Jean Luc Lupieri, filosofo e teorico della performance artistica che aprirà il festival con un intervento sul tema “Elementi critici di una teoria della performance artistica”. Quindi il via al festival che, di proposito, non sceglie il palcoscenico del teatrino di corte, ma la sala convegni per un contatto diretto tra artisti e spettatori. Un luogo dove sprigionare le energie del corpo in movimento, lui stesso materia poetica ed espressiva che supera le barriere linguistiche.
Si esibiranno tre artisti per serata a partire da Sara Davidovcs che presenta “Ictus”, connubio di parole, poesia, video, danza con l’esibizione del ballerino Thierry Giannarelli. Quindi la scena sarà di Antonio Loreto, bibliotecario e docente allo Iulm. Porterà le sue poesie in movimento come il monzese Dome Bulfaro, fondatore e direttore artistico Poesia Presente e tra i più attivi Maestri di Cerimonia nei Poetry Slam italiani. Insieme a lui ci sarà la ballerina francese Marie Bosque.
Venerdì sera aprirà il Festival Raymond Boni, maestro dell’improvvisazione musicale che darà vita ad una performance di musica live accompagnato dai passi di danza di Véronique Delarché. Antonello Cassinotti, fondatore del Gruppoteatro porterà a Monza uno spettacolo che unisce danza, pittura, musica e video. Mario Bertasa di Brugherio, fondatore di ArtEventuale Teatro chiude la seconda serata con un action poetry di video poesia e l’improvvisazione di Marguerite Papazoglou, docente di danza contemporanea all’Ecole Normale Supérieure di Parigi.
Sabato chiudono il festival Massimo Arrigoni, poeta sonoro e performer che ha portato la favola di Pinocchio in Canada con Véronique Delarchè, il fotografo monzese Ludovico Maria Gilberti dell’associazione culturale “Fuoriserrone” e Nicola Frangione, direttore artistico del Festival Monzese che, accompagnato da Montaine Chevalier, regala alla Reggia uno spettacolo di video poesia. Ingresso libero in tutte le serate.