Una su mille ce la fa: Anna Caglio (Polisportiva Besanese) seconda alla corsa estrema ResegUp

Anna Caglio, la 28enne della Polisportiva Besanese ha conquistato la medaglia d'argento alla skyrace di 24 chilometri con 1.800 metri di dislivello tra oltre mille partecipanti
Anna Caglio, prima da destra

Anna Caglio, 28enne, orientista della Polisportiva Besanese, si è aggiudicata la medaglia d’argento all’11esima edizione della ResegUp, la skyrace lecchese organizzata domenica 5 maggio dalla 2Slow. Un risultato straordinario e inatteso, in una disciplina in cui non è specialista, che l’ha vista distinguersi tra gli oltre mille runner che hanno sfidato caldo e afa per cimentarsi sul percorso da 24km, con dislivello positivo di 1.800 metri, che li ha portati in vetta al Resegone, per poi lanciarsi a capofitto verso il traguardo in piazza Garibaldi dove ad accoglierli vi erano due ali di folla. ”Sono molto sorpresa e al contempo soddisfatta del risultato che ho raggiunto – ha commentato Caglio -. È la prima volta che mi cimento in gara in una disciplina diversa dall’orienteering ed stata la mia prima ResegUp”.

Anna Caglio seconda alla ResegUp: il traguardo in picchiata

La gara si è decisa in discesa, ed in particolare nel difficile tratto dentro il bosco del Sentiero della Sponda, dove inizia la picchiata finale verso il traguardo su asfalto e acciottolato a gradini, in comune con i primi sei chilometri di gara. ”La discesa è la parte più complessa del percorso. In salita ero in testa. Negli ultimi 2-3 km di discesa ho avuto qualche attimo di incertezza, ma il tifo della folla ai lati del percorso mi ha dato la carica e sono riuscita a chiudere il percorso”, ha aggiunto Caglio, che oltre allo sport, sta portando a termine il master in osteopatia sportiva. Seconda sul “green carpet” di Piazza Garibaldi, in coda a Martina Bilora, Caglio ha tagliato il traguardo in 2 ore 53 minuti e 54 secondi.

La vittoria di Anna Caglio: “Ho deciso all’ultimo di partecipare”

Dedico questo premio a tutte le persone che hanno creduto in me e che mi hanno incoraggiato a provarci. Ho deciso di partecipare a questa gara 3 settimane fa, senza una preparazione adeguata in corsa in montagna. Ho fatto un solo allenamento sul percorso qualche giorno prima della gara. Ma visto il risultato sicuramente mi cimenterò in altre competizioni di questa disciplina”, ha aggiunto l’orientista che nei prossimi mesi sarà impegnata nelle gare nazionali della sua disciplina: “Parteciperò a luglio alla Premiero Dolomiti Marathon e ai campionati italiani a lunga distanza della orienteering organizzati dalla Polisportiva Besanese”.