Serie A: Michele Di Gregorio del Monza piace a tutte le big. Galliani: “Nessuno mi ha chiamato”

Il portierone dei record ha gli occhi addosso di tutte le big della serie A. Galliani: "Sta benissimo da noi, ha ancora tre anni di contratto"
Ac Monza portiere Di Gregorio con Galliani
Ac Monza portiere Di Gregorio con Galliani – foto Buzzi/Ac Monza

Michele Di Gregorio piace a tutti. Sarà perché ci mette la faccia, a volte pure troppo vedi l’uscita spericolata con il Milan che gli è costata ben sei punti di sutura sul sopracciglio, sarà perché le para tutte, ma proprio tutte. Nel 2024 il portierone biancorosso è ancora imbattuto. Anzi a dire il vero lui personalmente non prende gol dal 7’ di Monza-Fiorentina del 22 dicembre: sono in tutto 616 minuti di imbattibilità. Straordinario.

Finché l’apprezzamento lo mostrano i tifosi del Monza, passa anche via in sordina, ci mancherebbe, per la piazza è un idolo e pure la curva gli dedica cori a tutto volume. È quando che inizia ad attirare l’attenzione dei dirigenti delle squadre italiane che cambia la musica.

Juventus, Inter, Roma e Napoli: gli occhi su Michele Di Gregorio

La Juventus gli ha messo gli occhi addosso per rimpiazzare con efficacia simile lo stipendio sproporzionato di Szczesny, la Roma è alla ricerca del sostituto di Rui Patricio ormai superato anche dall’umile Svilar nelle gerarchie, l’Inter ha trovato in Sommer un grande rimpiazzo ma l’età è avanzata e bisogna guardare al futuro considerati anche i diritti economici sulla rivendita che in caso di acquisto si trasformerebbero in sconto, infine il Napoli ha Meret in scadenza e la necessità di sistemare il ruolo in caso di addio.

Galliani su Di Gregorio: “Sta benissimo da noi e ha ancora tre anni di contratto”

Si parla delle più grandi del campionato italiano e sul taccuino il nome è sempre lo stesso. Il Monza non ne ha ancora fatto una valutazione, anche perché, come ricorda Adriano Galliani: “Sta benissimo da noi e ha ancora tre anni di contratto e nessuno mi ha chiamato per parlarne”.

La società si è tutelata in passato ingaggiando Alessio Cragno oggi in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo, o altrimenti dovrà esplorare il mercato, ma come detto per ora l’Uomo Digre rimane un punto fermo della rosa di Palladino, con 12 partite ancora da giocare per confermarsi il supereroe che è per i tifosi biancorossi.