Scommesse, nuovo filone “Last bet” Anche partite del girone del Monza

Il Monza guarda con interesse al nuovo filone di “Last bet”, l’inchiesta sul calcio scommesse. Le nuove indagini hanno puntato l’attenzione anche su sei partite del campionato 2012/2013 di Seconda Divisione, nel girone dei biancorossi.
Calcio, la finale per la promozione tra Monza e Venezia l’anno scorso era finita in lacrime per i biancorossi
Calcio, la finale per la promozione tra Monza e Venezia l’anno scorso era finita in lacrime per i biancorossi Fabrizio Radaelli

Cresce, eccome se cresce, il rimpianto nell’ambiente Monza con la nuova ondata di indagini sul caso calcio scommesse. Dopo il rocambolesco epilogo della scorsa stagione, veder nascere un nuovo filone d’inchiesta e veder coinvolte dirette rivali per la promozione non può che accentuare la rabbia dei tifosi già scottati per tutto quello che la squadra ha dovuto subire nella passata stagione. I biancorossi, sul campo, senza la penalizzazione dovuta proprio al caso “Last Bet” (che vedeva il coinvolgimento del capitano Iacopino), avrebbero chiuso al comando del girone e sarebbero stati promossi direttamente alla categoria superiore. Invece di trovarsi costretti a giocarsi tutto alla lotteria playoff. E invece a Portogruaro, con il Venezia, il sogno Prima Divisione è sfumato nei minuti conclusivi di una finale che il Monza aveva dominato sino al 70’.

Nella cinquantina di partite prese in esame in questi giorni dagli inquirenti, infatti, ne figurano anche sei del campionato 2012/2013 di Seconda Divisione, girone A, lo stesso del Monza. Coinvolte per la maggior parte sono squadre che, con il Monza, si sono giocate sino all’ultima gara la promozione. Pro Patria- Santarcangelo 1-0 e Bassano- Fano 4-2 del 7 aprile, Fano- Savona 2-1 e Venezia- Forlì 3-0 del 14 aprile, Venezia- Giacomense 3-3 e Bellaria- Forlì 2-1 del 28 aprile, sono le partite sotto inchiesta. Pro Patria, Savona e Venezia oggi sono in Prima Divisione.

Una particolare intercettazione accende i riflettori su Fano- Savona. «Gioca il 2», la chiara indicazione di Cosimo Rinci, dirigente del Riccione Calcio ritenuto dai magistrati «la fonte delle informazioni sulle partite», a Salvatore Spadaro (il Mister X, con Francesco Bazzani ritenuto a capo della cricca). Una frase nitida, ad indicare la vittoria del Savona (secondo e in corsa per la promozione) sul Fano (terzultimo alla rincorsa di un posto playout) che poi, a onor di cronaca, non arriverà. Aggiungendo: «Ma non c’è nulla di garantito». Una gara legata a doppio filo con l’inchiesta visto che a segnare il gol del pareggio del Fano, dopo il vantaggio di Virdis, fu Umberto Cazzola, giocatore ex Bari e Perugia, ascoltato dalla procura federale ad aprile 20122 proprio nell’ambito delle indagini sul caso scommesse.

Un’intercettazione che alzerebbe il velo su un giro d’affari milionario. Un’intercettazione che accentua il rammarico dei tifosi del Monza. Puniti per il calcio scommesse con una penalizzazione che ha impedito la promozione diretta, beffati nella finalissima playoff dal Venezia e infine mazziati con le indagini che, ora, rischiano di sovvertire a posteriori un campionato, il 2012/2013, che ai più era sembrato falsato sin dall’inizio.