Nel 2024 a Monza non si correrà il rally: la cancellazione della competizione dal calendario dell’autodromo, precisa il direttore generale del circuito Alfredo Scala, era già prevista e non è legata alle polemiche seguite alle prove sugli sterrati che l’1 e 2 dicembre, complice il maltempo, hanno lasciato profonde tracce lungo il percorso stigmatizzate dagli ambientalisti, dai consiglieri comunali del Partito democratico e della lista civica LabMonza.
«Ci auguriamo che il rally torni nel 2025 – afferma Scala – in quel caso sarà disputato solo su piste asfaltate per molteplici motivi, primo tra tutti perché, in quel modo, il pubblico potrà seguire l’intera competizione dalle tribune». Il 1 e 2 dicembre, infatti, per ragioni di sicurezza gli spettatori non hanno potuto assistere alle prove speciali che si sono tenute sugli sterrati e la cosa ha provocato non pochi malumori.
Rally di Monza, l’autodrom: ripristineremo l’ambiente
I vertici dell’autodromo replicano a chi, nei giorni scorsi, ha definito uno scempio lo scenario post gare: «Come abbiamo sempre fatto dopo ogni evento – spiega Scala – ripristineremo l’ambiente anche meglio di com’era prima del rally. Ci muoviamo sempre in accordo con la Sovrintendenza e con il Consorzio di gestione del Parco: con i due enti abbiamo concordato le piantumazioni da effettuare che, come indicato dall’agronomo, saranno avviate tra febbraio e marzo», quando le condizioni climatiche saranno ideali per la messa a dimora degli alberi.