Si è chiusa con un set strappato alle campionesse d’Italia in carica dell’Imoco Conegliano, sul loro campo, la stagione migliore di sempre della Saugella Monza. Le ragazze di Miguel Angel Falasca hanno perso gara-3 della semifinale dei playoff col punteggio di 3-1 al Palaverde di Villorba davanti a più di 4mila spettatori: 22-25, 25-20, 25-19, 25-14 i parziali che hanno promosso le venete alla finalissima per lo scudetto (tre a zero la serie).
Ortolani (16 alla fine) e compagne sono scese in campo determinate a sorprendere le forti avversarie e nel primo set ci sono riuscite sotto i colpi della capitana, di Buijs (13) e Orthmann (10) per il 25-22. Le padrone di casa sono tornate in carreggiata imponendosi in un combattuto secondo set e riprendendo le redini dell’incontro fino alla fine.
«Grande soddisfazione per una stagione molto bella con una coppa vinta in Europa e un quarto posto in regular season – ha commentato l’allenatore, alla prima stagione sulla panchina femminile – Abbiamo avuto un inizio difficile nei playoff ma siamo riusciti a superare Busto con grinta e qualità. Avremmo voluto fare di più in questa serie di semifinale, decisa nel finale di secondo e terzo set in cui siamo sttati un po’ imprecisi nelle fasi calde. La squadra però ha dimostrato di avere cuore, fino alla fine».
Cuore messo in campo dalla centrale Francesca Devetag, protagonista del progetto Saugella dal primo gradino alla vittoria in Challenge Cup: «Siamo entrate in campo con grinta, con pazienza e cuore dopo aver perso due gare di fila. Non abbiamo rimpianti, visto che è stata una grande stagione. Una stagione che ci ha fatto crescere, sia individualmente che di squadra, per guardare in alto e poter essere sempre più uniti con la società».
Contenta alla fine anche la schiacciatrice Anne Buijs: «Abbiamo provato a spingere forte, partendo molto bene nel primo set, ma poi il nostro livello di attacco è un po’ calato. Sono molto felice per come ha giocato la squadra e per come siamo arrivati fino a qui. Le prime due gare abbiamo perso male, ma oggi abbiamo fatto qualcosa in più: purtroppo non è bastato».