Basta poco per inquadrare la scacchista in questione: a 14 anni aveva già messo da parte un titolo italiano Under 10 e due titoli Under 12. Nel 2021, giusto per non farsi mancare niente, aveva pure sfiorato la conquista del titolo tricolore Under 20. Sul fatto che Giulia Sala, 16enne scacchista monzese, vada di fretta, non sono perciò ammessi dubbi.
Monza, la famiglia degli scacchi: Giulia Sala e i suoi genitori, sette coppe vinte ad Alassio
Lei stessa, campionessa italiana Under 16, lo ha ribadito di recente ad Alassio, conquistando tre titoli italiani. La studentessa del terzo anno del liceo scientifico sportivo si è imposta nelle specialità rapid e blitz Under 18. Nella semilampo, invece, si è portata a casa il titolo assoluto. Nella specialità blitz la partita dura al massimo otto minuti. Nella partite semilampo e rapid il tempo a disposizione degli sfidanti è, rispettivamente, di 30 e 60 minuti.
In famiglia, del resto, giocare a scacchi non è un banale passatempo. Mamma Silvia e papà Sergio non sono dei principianti per quanto riguarda raffinate strategie e mosse vincenti. Anzi. Anche loro gareggiano.
«Da Alassio – commenta mamma Silvia – siamo tornati con sette coppe». Giulia, comunque, non si ferma. In programma aveva anche la partecipazione ai campionati italiani Under 18 a squadre. In questa competizione, giusto per evitare equivoci, la scacchista monzese è campionessa in carica con la sua società, il Circolo Scacchi Excelsior di Bergamo.
Monza: Giulia Sala, a dicembre la finale dei campionati italiani assoluti. Poi il sogno olimpico
A dicembre prenderà parte alla finale dei campionati nazionali assoluti femminili. A contendersi il titolo tricolore saranno le migliori otto scacchiste italiane. Giulia, la precisazione è quasi inutile, con i suoi 16 anni sarà la concorrente più giovane. Un posto nella nazionale femminile se l’è già meritato.
L’ipotesi di una sua partecipazione alle Olimpiadi degli scacchi 2024, previste a Budapest in Ungheria, non è così avventurosa. Anzi. Anche perché battere Giulia, sia negli incontri dove le mosse si decidono in pochi secondi, sia nelle sfide-maratona, è ormai un’impresa per tutti.
«Le motivazioni – aggiunge mamma Silvia – non le sono mai mancate. Ma queste affermazioni recenti l’hanno ulteriormente caricata».