Come avevamo anticipato sull’edizione cartacea in edicola sabato 30 luglio, il Seregno è regolarmente iscritto al prossimo campionato di serie D. La novità, che ha fatto seguito ad un’estate tormentata per la tifoseria azzurra, dopo l’amara retrocessione dalla serie C, è stata ufficializzata con un comunicato dalla Lega nazionale dilettanti, che ha informato che, nella riunione di mercoledì 3 agosto, il consiglio direttivo ha deliberato le mancata ammissione di Delta Porto Tolle e Rieti, che non hanno inoltrato alcuna domanda inerente la nuova stagione agonistica, e del Lornano Badesse, che invece ha espressamente rinunciato, nonché l’accoglimento «del ricorso presentato dalle seguenti società aventi diritto, previo parere favorevole espresso dalla Covisod: Cittanova Calcio e 1913 Seregno», il rigetto del «ricorso presentato dalla seguente società avente diritto, previo parere negativo espresso dalla Covisod: Giarre 1946», per la mancata produzione delle liberatorie da parte di dieci tesserati, relative agli emolumenti della scorsa annata, e quello «della seguente società non avente diritto, previo parere negativo espresso dalla Covisod: Rende Calcio 1968», per la mancata produzione del bonifico in quota iscrizione nel termine perentorio di venerdì 8 luglio.
Seregno calcio: perché il ricorso è stato accolto
Al ricorso il Seregno era approdato dopo la bocciatura in prima istanza della sua domanda di iscrizione, recapitata venerdì 15 luglio, con comunicazione ufficiale della Covisod inviata pochi giorni più tardi, a motivo dell’assenza delle liberatorie dei tesserati, certificanti i pagamenti degli stipendi dei mesi di marzo, aprile e maggio. Decisivo per il ribaltamento dell’iniziale parere negativo è stato infine il versamento delle spettanze stabilite dai contratti sottoscritti per la stagione 2021-’22.