Il pugile Alessio Lorusso ringrazia la “sua” Besana dopo il titolo europeo

Il neo campione continentale si racconta a cuore aperto, partendo dalle difficoltà e dai sacrifici affrontati, fino a rivolgere uno sguardo al futuro
Alessio Lorusso, a destra, con Emanuele Pozzoli, sindaco di Besana

«È stata una serata indimenticabile che ricorderò per tutta la vita. Sono grato a Besana e ai besanesi per tutto il supporto, il tifo e il calore che mi hanno riservato. È il mio paesino e me lo porto sempre nel cuore». È un “grande amore” per la Brianza e, in particolare, per Besana, quello di Alessio Lorusso, pugile che, venerdì 14 ottobre, a Monza, ha vinto il titolo europeo EBU categoria pesi gallo. All’Arena Monza, Mosquito (questo il soprannome del pugile brianzolo), nato a Como, cresciuto tra Macherio e Giussano e residente da 5 anni a Besana, ha battuto con una sequenza impressionante di colpi lo spagnolo Sebastian Perez, aggiudicandosi il titolo continentale. «Per una volta voglio essere egoista. Voglio dedicare questo titolo a me stesso. Dopo tutto quello che mi è successo nella vita, non ho mollato e ce l’ho fatta», ha aggiunto Lorusso

Alessio Lorusso: un percorso con molte difficoltà

Il titolo europeo, per la Zanzara brianzola, è un sogno diventato realtà, frutto di tanti sacrifici e di una passione, quella verso la boxe, che è nata quasi per caso, quando ancora era un ragazzino. «Mi sono avvicinato alla palestra, su consiglio di mia mamma, da adolescente. Mi ero iscritto a un corso di Fit Boxe. Da allora non sono più uscito dalla palestra. Il pugilato è la mia vita, la mia valvola di sfogo. Ora, proprio come allora, vado in palestra per scaricare la tensione. Ero un ragazzo di strada. Lo sport mi ha salvato da tutto», ha raccontato il 26enne, non tralasciando le fatiche e sacrifici che richiede la pratica della boxe a livello agonistico: «È difficile. Bisogna seguire un rigidissimo piano alimentare e allenarsi secondo un calendario e un programma preciso. Ma i risultati ripagano tutti gli sforzi».

Alessio Lorusso: tra le ipotesi, la rincorsa al mondiale

Ora, dopo una settimana di meritato riposo, Lorusso riprenderà gli allenamenti con un unico grande obiettivo: avere la meglio nell’incontro ordinario in programma a Meda il prossimo 19 novembre. «Non c’è un titolo in palio ma sarà una battaglia dura. Se supererò anche questo match, cominceremo a valutare la mia carriera sportiva del prossimo anno. Vedremo se difendere il titolo europeo o se puntare al mondiale», ha aggiunto Lorusso, per poi rinnovare i ringraziamenti verso i concittadini che lo hanno sostenuto in questa impresa: «Ringrazio tutti i besanesi che hanno fatto il tifo per me e che ogni giorno mi dimostrano affetto». Primo tra tutti il sindaco Emanuele Pozzoli, che ha assistito all’incontro. «C’erano tantissimi besanesi di ogni età tra il pubblico. Lorusso si è avvicinato al mondo del pugilato proprio in città, alla palestra Visconta. Mi ha colpito la vicinanza e l’affetto che ha avuto nei confronti dei bimbi dopo la vittoria. Si è fermato a giocare con loro. È un orgoglio brianzolo con il cuore a Besana», ha riferito il primo cittadino.