GT Open, delusione per il lesmese Fumanelli a Spa-Francorchamps: “Un disastro”

Il brianzolo che si è alternato al volante della Ferrari 488 GT3 EVO con il francese Frèdèric Jousset, non è andato oltre il 26° posto finale, 13° di classe Pro-Am.
Fumanelli a Spa Diego Onida

Delusione per il pilota lesmese David Fumanelli al termine del secondo appuntamento del campionato internazionale GT Open corso domenica sulla pista belga di Spa-Francorchamps. Partito dalla 12° fila con il 23° tempo, l’equipaggio del team Kessel Racing che ha visto il brianzolo alternarsi al volante della Ferrari 488 GT3 EVO con il francese Frèdèric Jousset, non è andato oltre il 26° posto finale, 13° di classe Pro-Am. “È stato un disastro – dice il brianzolo, che spiega – Nel primo stint di gara dopo solo pochi giri, Jousset si è girato due volte e dopo 20 minuti eravamo già doppiati. L’ingresso della safaty car poco dopo ci ha penalizzato ulteriormente con un giro di ritardo dal gruppo di testa, compromettendo così il risultato finale“.

GT Open, Fumanelli comunque tra i più veloci: terzo tempo in qualifica

Un divario troppo importante, che Fumanelli non è riuscito a colmare durante la sua frazione di gara nonostante il passo della vettura di Maranello fosse competitivo. “Un fine settimana un po’ negativo – continua – La qualifica era andata bene, ma le caratteristiche della pista erano difficili e il mio compagno ha fatto abbastanza fatica a trovare il giusto feeling con il tracciato“. Un bilancio dai due volti in questa gara belga per Fumanelli, ancora una volta uno dei piloti più veloci confermato dal terzo tempo assoluto al termine del proprio turno di qualifiche.

GT Open, Fumanelli: “Obiettivo ora è far crescere il mio compagno di squadra”

Ma per il pilota lesmese l’obiettivo primario di questa stagione non è focalizzato sul risultato della singola prova, ma è più ampio e di certo impegnativo: “L’obiettivo delle prime gare è consentire al mio compagno di squadra di acquisire esperienza e farlo crescere durante l’intero weekend e la pista di Spa era certamente un banco di prova importante e impegnativo – conclude – Deve ancora imparare, specialmente in gara quando si trova nel gruppo a lottare con altre vetture. Possiamo dire un bilancio positivo in qualifica, un po’ meno in gara”.