Giussano, la baita degli alpini ospita la premiazione del Meeting della Brianza di sci di fondo

Il momento di chiusura della manifestazione, nata dopo la pandemia, è stato caratterizzato dalla presenza di tanti ex atleti, protagonisti alle olimpiadi
Silvano Cazzaniga, factotum della competizione

La Baita degli Alpini di Giussano sempre più luogo di ritrovo degli appassionati delle discipline sportive invernali. L’ennesima conferma è giunta dalla manifestazione svoltasi venerdì 3 maggio per le premiazioni della seconda edizione del Meeting della Brianza di sci di fondo, presenti ex atleti che hanno conquistato prestigiosi risultati nello sci di fondo come Giulio Capitanio, Paola Pozzoni, Silvano Barco e Benedetto Carrara, nonché Paoletta Magoni nello sci alpino.

Sci di fondo: la soddisfazione di Silvano Cazzaniga

Un momento delle premiazioni della gara a Madonna di Campiglio

«Quello delle premiazioni nella sede degli alpini di Giussano è sempre stato un appuntamento sentito particolarmente dai giovani -spiega Silvano Cazzaniga del Gruppo Alpini di Lissone-. Questa iniziativa mi offre l’opportunità di ribadire che il Meeting della Brianza ha sostituito il Criterium, interrotto dopo la trentaduesima edizione a causa della pandemia. Come si ricorderà il Criterium era stato promosso per avvicinare i giovani alle discipline sportive nordiche. Poi la pandemia aveva bloccato ogni attività e solo con la determinazione di un gruppo di volontari, attivi nei Gruppi Alpini di Giussano, Lissone, Seregno e Sesto San Giovanni, è stato possibile ripristinarlo scegliendo il logo Meeting della Brianza. Quest’anno tra le tappe più spettacolari c’è stata quella organizzata a febbraio sulla pista Valtellina di Santa Caterina Valfurva, grazie al lavoro di Proloco Valfurva e della Santa Caterina Impianti. Voglio ringraziare quanti prestano il tempo libero e le proprie competenze nel sostenere il circuito».

Sci di fondo: tanti ex atleti in passerella

Un altro gruppo di giovani fondisti a Madonna di Campiglio

Il trofeo che simboleggia il Meeting è stato vinto dalla squadra Gsa Sesto San Giovanni che, nella classifica generale finale, ha preceduto nell’ordine Fondisti Lissonesi, Ana Seregno e più staccate le formazioni di Osa Alpinisti Valmadrera, Gs Ana Alpini Giussano, Pell e Oss di Monza, Passo dopo Passo Milano. Alle premiazioni erano presenti ex fondisti azzurri protagonisti di imprese memorabili come Giulio Capitanio (nato nel 1952 a Schilpario), che ha partecipato ai giochi olimpici di Innsbruck 1976, Lake Placid 1980, Sarajevo 1984. Passerella e applausi anche a Paola Pozzoni (nata a Lecco nel 1965) che a 18 anni ha partecipato ai giochi olimpici di Sarajevo 1984 in tre gare: 5 chilometri, 10 chilometri e la staffetta 4×5 chilometri; quindi a Benedetto Carrara (nato a Serina il 4 novembre 1955) che a 24 anni ha partecipato alle olimpiadi di Lake Placid 1980, nella 30 chilometri e nella staffetta 4×10 chilometri, e per finire a Silvano Barco (nato a Bormio il 5 maggio 1963) che in carriera ha preso parte ai giochi olimpici di Calgary 1988 (30 chilometri e staffetta) e a due mondiali. Apprezzata anche la partecipazione di Paoletta Magoni. Originaria di Selvino, dove è nata il 14 settembre 1964, sorella dell’allenatore di sci Livio e del calciatore Oscar, oggi direttore sportivo del Renate, appena quindicenne ha vinto il bronzo nella discesa libera agli europei Juniores di Madonna di Campiglio nel 1980, quindi, nel 1984 a Sarajevo, è stata la prima azzurra a vincere l’oro olimpico nello sci alpino ai giochi invernali.