Lo hanno chiamato l’eroe dell’Etna. Perché Matteo Pelucchi, 28 anni di Giussano, ha tagliato il traguardo al Rifugio Sapienza in lacrime, con la divisa strappata e ferito in seguito a una caduta. Con 36 minuti di ritardo dal vincitore di giornata Jan Polanc e in penultima posizione: ma al traguardo della quarta tappa del Giro 100, il Giro d’Italia 2017, da Cefalù alla cima del vulcano (181 km).
Lo sprinter della tedesca Bora-Hansgrohe è caduto in piena velocità in una curva sulla prima discesa difficile della giornata a una cinquantina di chilometri dalla fine ed è comunque riuscito a precedere Alberto Losada, caduto appena prima di lui e forse ancora più eroico visto che ha chiesto ai medici, che l’avevano già caricato in ambulanza per un infortunio all’omero, di rimetterlo in sella per finire la sua corsa.
Il tweet di Raisport
L'importante è non mollare mai, nonostante tutto. @Pelucchi_Matteo all'arrivo sull'Etna #Giro100 #RaiGiro100 pic.twitter.com/56nFGAWSZ5
— RaiSport (@RaiSport) 9 maggio 2017
La voglia di arrivare del giussanese è stata celebrata dai tifosi sui social e anche dalla stampa francese, raccontata dal quotidiano L’Equipe. Che anticipa che l’atleta dovrebbe essere al via della quinta tappa da Pedara a Messina.
Poco meno di 27 minuti di ritardo accumulati dall’altro brianzolo in corsa, il velocista muggiorese Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo).
In classifica generale, la maglia rosa è passata sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels, quarto Vincenzo Nibali (10”). Il giro si concluderà il 28 maggio con la crono Monza-Milano col via all’autodromo.