La nuova stagione agonistica per quattro ginnasti (tre donne e un ragazzo) inizia nei primi giorni di gennaio nelle sedi delle Accademie attivate sul territorio lombardo dalla Federginnastica.
Ginnastica artistica maschile
. Per questo settore all’Accademia internazionale di Milano, per l’intero mese di gennaio, sono stati convocati il ginnasta Yumin Abbadini unitamente all’allenatore Alberto Busnari, della Pro Carate. Con Abbadini, già schierato con importati riscontri in concorsi internazionali, sono stati convocati altri cinque atleti: Bartolini e Federici (Pro Patria Bustese), De Vecchis (Ginn.Salerno), Edalli (Aeronautica Militare), Garza (La Costanza-Massucchi di Mortara), Sarrugerio (Juve Nova di Melzo). La sede addestrativa è la palestra federale “Guglielmetti” in via Ovada a Milano e gli allenamenti si svolgeranno secondo il protocollo adottato dalla Federazione in tema di contenimento della pandemia.
Ginnastica artistica femminile.
All’Accademia Nazionale di Milano, per l’intero gennaio, sono state convocate 19 ginnaste, e cioè il futuro dell’artistica femminile. In questo gruppo è stata inserita Ludovica Usuelli della Pro Lissone, ginnasta cresciuta in maniera esponenziale sotto la guida di Gabriella Rizzi e che durante l’ultima stagione si è espressa su importanti livelli nella finale dei campionati Gold a squadre, allieve.
Le atlete big dell’artistica femminile si alleneranno invece per tutto il mese di gennaio nell’Accademia Internazionale di Brescia, sotto la guida tecnica del Ct.dell’Italia Enrico Casella. Sono complessivamente dieci ragazze e tutte sognano di essere protagoniste a Parigi 2024 come Vanessa Ferrari a Tokyo 2020.
Nel gruppo delle azzurre le cosiddette “Fate azzurre” ci sono due ginnaste che gli sportivi brianzoli conoscono molto bene: Giorgia Leone di Lissone (è tesserata alla Brixia di Brescia) e Martina Maggio di Villasanta (scuola Brixia ma da alcune stagioni in pedana per il Gs Fiamme Oro Napoli).
Tutte sono uscite di casa che erano bambine, hanno dovuto abituarsi all’assenza delle coccole quotidiane di mamma e papà. Hanno imparato presto a relazionarsi con il mondo esterno, con il privilegio di allenarsi insieme al loro mito Vanessa Ferrari, unica italiana capace di salire sul tetto del mondo. Sacrifici, ambizioni e soprattutto condivisione.
“Siamo come sorelle, facciamo allenamento insieme la mattina, ci aiutiamo nei momenti di difficoltà. Magari quando qualcuno si fa male cerchi di sostenerla e farle ritrovare il sorriso”: a descrivere l’essenza di questo gruppo sono Giorgia e Martina che vivono e crescono insieme a Brescia.