Formula Uno, Verstappen domina in Cina: l’iridato conquista sia la gara sprint, sia la pole position

L'olandese prima ha regolato la concorrenza di Hamilton nella prova breve, poi ha concesso il bis nelle qualifiche per la gara lunga. In casa Ferrari, tensioni tra Leclerc e Sainz
F1 Verstappen Red Bull - foto Fabio Vegetti/ilCittadinoMB
F1 Verstappen Red Bull – foto Fabio Vegetti/ilCittadinoMB

La seconda giornata di attività in pista sul circuito di Shanghai si conclude con una prima vittoria di Verstappen in un weekend di Formula 1 dal formato sprint e con la conquista della pole position da parte dell’olandese per la gara lunga di domenica 21 aprile. Partito dalla quarta piazza dopo le qualifiche di venerdì 19 aprile, allo spegnersi dei semafori (alle 5 del mattino ora italiana) il campione del mondo di casa RedBull recupera con calma le posizioni sui colleghi Iridati, Fernando Alonso e Lewis Hamilton, e sul poleman Lando Norris (già accompagnato fuori pista e sorpassato dal suo connazionale alla partenza). Diciannove giri di intense battaglie, sia tra campioni del mondo con le bagarre Hamilton-Alonso-Verstappen per la conquista della pima posizione, sia tra l’Aston Martin dell’asturiano, le due Ferrari e la Red Bull di Sergio Perez. A due giri dalla fine della corsa sprint, infatti, Carlos Sainz, partito dalla quinta posizione, porta avanti un attacco aggressivo sul connazionale iridato che culminerà in un contatto e nel ritiro di Alonso (poi ritenuto colpevole di una manovra scorretta e penalizzato a fine gara). Sia Sergio Perez che Charles Leclerc ne approfittano per superare il parapiglia, ma non senza una difesa a mascelle serrate dello spagnolo del Cavallino, fonte di dissapori via radio e post-gara tra i due compagni di squadra. Con Alonso costretto al ritiro, al termine della sprint vanno a punti per il campionato solo i top team: RedBull, Mercedes, Ferrari e McLaren, con Verstappen che precede Hamilton per ben 13 secondi; Perez davanti alla coppia ormai scoppiata Leclerc-Sainz, poi Norris, Piastri e Russell.

Formula Uno: Hamilton manca la qualificazione al Q2

A poche ore dal termine della gara sprint, il semaforo verde in fondo alla pit lane si riaccende dando inizio alle qualifiche per la gara di domenica 21 aprile. Il Q1 scatta alle 9 ora italiana, con subito grande traffico in pista. La bandiera a scacchi elimina dal primo turno di qualificazione l’eroe nazionale Guanyou Zhou, Magnussen, Tsunoda, Sargeant ed inaspettatamente anche Sir Lewis Hamilton, che non mancava al Q2 dal 2022. Il secondo turno di qualificazione è carico di tensione per l’italiana di Maranello, con il portacolori spagnolo che perde il posteriore finendo in ghiaia e provocando bandiera rossa. Senza ala posteriore, Sainz riesce tuttavia a tornare ai box e, ancora senza tempo in regime di bandiera, a rimettersi in pista e qualificarsi per il Q3. L’ultimo turno di qualificazione prende il via senza Stroll, Ricciardo, Ocon, Albon e Gasly, esclusi dalla competizione per le dieci posizioni nobili della griglia di partenza. Con la pole position già ipotecata da Verstappen (che fa segnare il tempo record di 1:33.660), la battaglia alle sue spalle è combattuta sino all’ultimo giro con Perez che si piazza alle spalle del compagno di squadra in ritardo di tre decimi, seguito da Alonso, dalle McLaren di Norris e Piastri e dalle Ferrari di Leclerc e Sainz, in sesta e settima posizione.