George Russell su Mercedes, dal gradino più alto del podio dell’Austria, mette la parola fine ad un weekend (e a più di metà Gran Premio) dominati dal campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen. In seconda posizione, a 1,9 secondi di distacco, c’è di nuovo Oscar Piastri, già detentore della seconda posizione nella gara veloce di sabato 29 giugno, mentre sale sorprendentemente sul gradino più basso del podio la Ferrari di Carlos Sainz, in un weekend difficile per la Casa di Maranello. Medaglia di legno per Lewis Hamilton, seguito da un Verstappen in ritardo di 14 secondi.
Formula 1: soltanto quinto il campione del mondo Verstappen
Dopo aver conquistato sia la pole position della Gara Sprint (con conseguente vittoria nella giornata di sabato), che la posizione del palo per la corsa di domenica 30 giugno e, dopo aver condotto in testa circa tre quarti di gara, infatti, Verstappen taglia il traguardo solamente in quinta posizione, alle spalle della Mercedes di Hamilton. Per il campione olandese, scattato bene alla partenza dalla prima posizione, e subito sfuggito alle grinfie di Lando Norris, schierato al suo fianco, il punto di non ritorno che ha cambiato le sorti della sua gara è arrivato al 52esimo giro, quando un lungo secondo pit stop lo ha riportato a tiro DRS dell’inglese.
Formula 1: sanzionati sia Norris che Verstappen
Al termine di un’aggressiva battaglia, al limite della regolarità da entrambe le parti (per la quale Norris si troverà costretto a scontare una penalità di in griglia per la gara di Silverstone della prossima settimana, mentre Verstappen ha ricevuto una penalità di 10 secondi, che tuttavia non ha alterato il suo risultato), un contatto tra la McLaren numero 4 e la Red Bull numero 1 renderà necessario il ritiro della vettura di Norris e il rientro ai box per la sostituzione della posteriore sinistra forata per Verstappen.
Formula 1: weekend molto negativo per Leclerc
Mentre Hulkenberg, Perez, Magnussen, Riccardo e Gasly chiudono la zona punti, Charles Leclerc resta a bocca asciutta, con una gara ed un weekend da dimenticare. Dopo l’autosabotaggio in qualifica che ha danneggiato la monoposto numero 16 di Maranello, Leclerc si è reso protagonista di un contatto poco dopo la partenza, che ne ha vanificato la gara costringendolo ad un pit stop per sostituire l’ala e ad una sofferta gara in rimonta dall’ultima posizione.