Fittipaldi torna all’autodromo di Monza quarantatrè anni dopo il trionfo in Formula uno

Il campione brasiliano di Formula uno Emerson Fittipaldi di nuovo all’autodromo di Monza, il circuito che nel 1972 gli ha consegnato la vittoria del mondiale. È stato lui a premiare i piloti delle gare di Formula 3, in cui corre anche il nipote Pietro.
Fittipaldi con il nipote Emerson
Fittipaldi con il nipote Emerson

Più di quarant’anni fa è salito sul gradino più alto podio del tempio della velocità nella terz’ultima gara del campionato di Formula uno, l’ultima che avrebbe vinto prima di diventare campione del mondo. E sabato è tornato a Monza dopo quel successo del 1972 per salutare i piloti del campionato Fia continentale di Formula tre, incluso il nipote Pietro: è il campione brasiliano Emerson Fittipaldi che questa volta ha premiato i vincitori delle gare in autodromo, come lo svedese Rosenqvist e il cinese Zhou.

Pubblico numeroso, dice l’autodromo, per le gare di sabato. «Due gare in programma per il Fia Formula 3 European Championship – si legge nel resoconto della giornata- Dopo aver dominato le qualifiche di ieri, lo svedese Felix Rosenqvist (Team Prema) vince in gara 1, alla media di 182.627 Km/h, mantenendo il comando dalla partenza alla linea del traguardo. Deve solo rintuzzare gli attacchi portati, nella seconda metà della gara, dal rookie danese Mikkel Jensen (Kfzteile 24 Muecke Motorsport) che lo avvicina, tenta di sorpassarlo, ma dopo un contatto alla Roggia, a pochi minuti dalla conclusione, non può che seguirlo ad un secondo circa. Partito dalla quarta fila, Jensen aveva operato numerosi sorpassi, in particolare ai danni del canadese Lance Stroll (Prema Powerteam) e dello statunitense compagno di team Santino Ferrucci. Al traguardo, dopo Rosenqvist e Jensen, si piazzano il britannico Jake Dennis, altro pilota Prema, e il capoclassifica Antonio Giovinazzi (Jagonya Ayam with Carlin) che, rimasto tutta la gara fra il settimo e l’ottavo posto, ha un sussulto nel finale giungendo quarto. Settimo posto per il “nipote d’arte” Piero Fittipaldi (Fortec Motorsports)».