F1/Marchionne: «Impossibile perdere Monza, qui c’è la base dei nostri tifosi»

Flavio Briatore ha la ricetta per far sì che Monza, ora, programmi il suo futuro. «Deve investire di più in pubblicità, in visibilità» mentre Jacques Villenueve dice: «Cos’altro deve fare Monza, per meritarsi questa Formula 1?».
Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne
Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne

Il giorno dopo il contratto, Flavio Briatore ha la ricetta per far sì che Monza, ora, programmi il suo futuro. «Deve investire di più in pubblicità, in visibilità», dice uno dei registi occulti della trattativa tra Aci e Fom. «Mancano i soldi, d’accordo, ma quando sono atterrato con l’elicottero in autodromo, non c’era nessuno. C’era poca gente. Qui il rischio è si sgonfi tutto, questa Formula 1 non dà più spettacolo. È un’altra Formula 1». In fin dei conti, «perdere Monza sarebbe stato un peccato», spiega il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne. «Qui c’è la base dei nostri tifosi e sì, spero che questa gara resti per sempre nel calendario».

«Cos’altro deve fare Monza, per meritarsi questa Formula 1?». Se lo chiede l’ex iridato Jacques Villeneuve, che allarga le braccia per dire che tutto è stato dato, per questo sport. «E anche troppo», aggiunge. O quasi. «Perché in effetti è stata distrutta la Parabolica, con quell’asfalto in via di fuga. E la Prima e la Seconda variante sono curve vecchie, non hanno nemmeno il fascino di un tempo. Però Monza resta una pista unica. Non so cosa serva a livello gestionale, perché resti al passo coi tempi. Non vivo qui tutti i giorni e non ho elementi per dirlo. Ma la passione della gente è qualcosa di davvero speciale».