Italiani brava gente, ma anche principianti. Almeno quando si tratta di avere a che fare con la birra. Parola, al netto di interpretazione maliziosa, di Rick Meertens, 23 anni dall’Olanda. È lui che quest’anno gestisce lo spazio Heineken, title sponsor del Gp, all’interno del paddock. Lui che per la prima volta quest’anno è arrivato a Monza “ma anche a Milano”, spiega che le sue precedenti esperienze italiane erano state “a Venezia, Roma, Firenze e Napoli. Sì, da turista”, ammette sorridendo.
Dietro al bar al centro del paddock, mostra fusti di birra vuoti, spillati durante un lungo weekend che ha avuto saliscendi di mercurio nella colonnina del termometro, con una temperatura media comunque più bassa rispetto ad altre edizioni. “Al termine della tre giorni, verosimilmente avremo servito 780 litri di birra qui nel paddock”, indica mostrando quanto già bevuto e facendo una rapida proiezione di quel che sarà ancora servito. “Il tutto, per 3.120 bicchieri di Heineken serviti”.
Tanti, si potrebbe dire. Ma nulla in confronto a quanto servito a Silverstone lo scorso luglio. “Beh, in Inghilterra nella tre giorni abbiamo versato 2.500 litri di birra. È vero, faceva anche caldo”, di un caldo comunque d’Oltremanica, “ma loro sono inglesi…”, ride divertito.