Circa 1.500 tifosi dell’Inter in trasferta a Porto rischiano di rimanere fuori dallo stadio dove martedì sera si gioca il ritorno dei quarti di Champions League a causa del caos biglietti scoppiato nelle ultime ore. Tra di loro ci sono anche due padernesi dell’Inter Club di Palazzolo, Emiliano Rocchetti e il figlio Samuele, che una volta arrivati in Portogallo hanno scoperto che per loro i biglietti non ci sono. Rocchetti, che con gli amici della curva si è fatto tutte le trasferte, corre il rischio ormai più che concreto di essere arrivato in terra lusitana per niente.
Caos biglietti per Porto-Inter: «La delusione è tanta»
«Se la situazione non si sblocca nelle prossime ore – spiega Emiliano, che tra l’altro è un alfiere, cioè è il porta striscione del club palazzolese – saremo costretti a vedere la partita fuori. Sarebbe una delusione assurda, per me come per Samuele. Abbiamo sentito anche i rappresentanti della società, quelli che sono venuti a Palazzolo per l’ìnaugurazione del club. Per il momento non c’è niente da fare. Alle 17 facciamo comunque il corteo per le strade fino allo stadio. Ma ripeto: la delusione è tanta».
Caos biglietti per Porto-Inter: la doccia gelata per Emiliano e Samuele Rocchetti
Anche per la spesa sostenuta dai due Rocchetti per la trasferta: 300 euro a testa per il volo, 100 per l’albergo, poi il pranzo.
«Quello che sta succedendo è assurdo – prosegue Emiliano, molto conosciuto a Paderno anche per la sua fede nerazzurra – eppure tutto era iniziato nel migliore dei modi. Abbiamo incontrato Beppe Marotta persona affabilissima, abbiamo socializzato con i portoghesi. La città è bella, il mangiare buono ed economico. Abbiamo mangiato in 4 per 20 euro».
Qualche ora fa, infine, la doccia gelata: per i due palazzolesi della comitiva i biglietti non ci sono. Adesso non rimane che aspettare e sperare in uno sviluppo positivo, che si fa di ora in ora più complicato. Emiliano e Samuele però non abbandonano l’11 di Inzaghi e saranno fuori dal Do Dragao a tifare lo stesso, con tutti gli altri, con i cori e con lo striscione del club palazzolese. Ma non sarà la stessa cosa. E la rabbia è tanta.