La 52° edizione della “Corsa in Montagna”, gara competitiva a coppie organizzata dal Gruppo Camosci di Seregno sul percorso di km 10,400 (partenza ed arrivo all’Alpe del Viceré, mt. 955) ma anche con le impegnative salite alla Capanna Mara (mt 1140) e al Monte Bolettone (mt 1317) dove è posto il Gran premio della Montagna.
Corsa in montagna: il podio maschile e femminile della 52° edizione
In campo maschile ha vinto la coppia di atleti comaschi Massimiliano De Bernardi – Manuel Molteni (Alto Lario/GS Villaguardia) con il crono di 48’36”. Al secondo posto si è classificata la coppia Simone Sacchetto – Eduardo Revolo (Run Card) in 53’50” per un secondo sui lecchesi Matteo Riva – Stefano Meinardi (OSA Valmadrera).
In campo femminile vittoria per Letizia Gaffuri – Lorena Schivalocchi (Ethos Running Team – Vimercate) che ha fermato il cronometro sul tempo sul 72’39”. Al secondo posto le comasche Irene Colombo – Chiara Orsenigo (Missulteam Como) in 80’37” e al terzo Sara Colombo – Matilda Corti (Camosci Seregno) in 92’37”.
Corsa in montagna: nelle coppie miste vincono i Bocia
Tra le coppie miste ennesima vittoria per Chiara Fumagalli – Davide Brambilla (I Bocia di Verano Brianza) in 58’27”. Questi atleti, già protagonisti nelle precedenti edizioni, hanno raggiunto il traguardo con un vantaggio di tre minuti su Alessandra Arcuri – Matteo Bartesaghi (GSA Cometa) con il crono di 61’24”; terzo posto per Debora Benedetti – Massimiliano Meroni (Team Pasturo) in 62’24”.
Alla gara hanno preso parte 46 coppie di cui: 4 femminili, 19 miste e 23 maschili, in rappresentanza di Società provenienti da tutta la Lombardia.
Corsa in montagna: la speciale classifica per società
Nella speciale classifica per Società (somma dei tre migliori tempi) vittoria per i lecchesi dell’As. Premana davanti al Gruppo Camosci di Seregno e all’Ethos Running Team di Vimercate.
Ai vincitori del Gran Premio della Montagna (migliori tempi maschili, femminili e miste al passaggio alla Capanna Mara) sono state assegnate opere d’arte di artisti brianzoli che hanno ricordato il loro amico Alessandro Visentini (detto Visa), giovane alpinista caduto sul Sasso di Remenno durante una lezione di arrampicata.