La Salus Ciclistica Seregno e i suoi primi 75 anni. Al Pirellone di Milano nella grande festa del ciclismo lombardo, dopo gli onori di casa del presidente Stefano Pedrinazzi che ha sottolineato l’impegno e la volontà del comitato regionale lombardo della Federciclismo di intervenire sulle questioni più importanti che riguardano tutto il movimento e ovviamente le biciclette e il loro utilizzo, sul palco degli ospiti sono saliti, tra gli altri, Marco Moretto e Mauro Nalio, le più alte cariche del sodalizio gialloblù, per ricevere un premio speciale, quello che celebra i 75 anni di attività della società con sede allo stadio Ferruccio a Seregno.
Ciclismo: sotto i riflettori una storia di lungimiranza e caparbietà
Nel Palazzo Lombardia di Milano si è svolto quindi un evento prestigioso per certificare la capacità di persone nel diffondere, specie tra i giovani di Seregno, la passione per il ciclismo in un lungo tragitto iniziato alla fine degli anni Quaranta. La Salus Ciclistica arriva alla ribalta nelle festività natalizie del 1946, con un gruppo di sportivi guidati da Aimo Gavazzi e Carlo Confalonieri. La sede della società viene posta presso l’Albergo Nazionale di piazza Vittorio Veneto e, successivamente, presso la Cooperativa di via Ballerini, con Carlo Confalonieri che da presidente rimane in carica per un biennio; nel 1954 è sostituito da Aimo Gavazzi, a sua volta rimpiazzato qualche anno dopo da Giovanni Frigerio. Nella seconda metà degli anni Cinquanta, nel direttivo inizia a operare Giuseppe Meroni, che nel 1966 diventa presidente, carica che manterrà per 34 anni.
Ciclismo: il ruolo decisivo di Giuseppe Meroni
Alimentata dalla passione di Meroni e da dirigenti illuminati, la Salus scrive pagine di storia e di grande ciclismo, favorendo l’attività agonistica di numerosi giovani. Ma negli anni, attraverso alterne vicende, questo passato sembrava irrimediabilmente perso, sino allo scorso anno quando la situazione è cambiata radicalmente, grazie alla determinazione di Marco Moretto. L’imprenditore di Desio (classe 1977), per dimostrare che la Salus Seregno, nella quale ha gareggiato per diverse stagioni, poteva riprendere il suo percorso si è rimboccato le maniche, approntando squadre composte da giovani atleti che si stanno impegnando, con importanti riscontri, in corse su strada e anche nel ciclocross.