La partecipazione di Stefano Allocchio, tra i velocisti più quotati degli anni ottanta ed attuale direttore di corsa del Giro d’Italia, che conosce molto bene Seregno, essendo residente nella vicina Cesano Maderno ed avendo vissuto in prima persona, pochi mesi fa, l’esperienza della partenza da piazza Linate-8 ottobre 2001 della tappa della corsa rosa attestata a Bergamo, ha caratterizzato in positivo la nona edizione del cicloraduno in memoria di Giacinto Santambrogio, indimenticato ciclista professionista seregnese, scomparso nel 2012, che domenica 17 settembre si è svolta, con abbrivio da Seregno e meta conclusiva al Ghisallo.
Ciclismo: ricordato anche Stefano Gottardo
La manifestazione non agonistica, promossa dalla Giacinto Santambrogio Asd e dalla Respace Biketeam, ha registrato la presenza di un centinaio di amatori. L’introduzione è stata ospitata dalla piazza Concordia, di fronte alla basilica San Giuseppe, sede della tradizionale foto di gruppo. La comitiva si è poi trasferita al parco “2 giugno” alla Porada, per un omaggio alla targa di intitolazione a Santambrogio di un viale ciclopedonale nell’ampio polmone verde, prima di raggiungere Magreglio, transitando per Giussano, Arosio, Fabbrica Durini, Albavilla, Erba, Castelmarte, Canzo, Asso e Barni. L’appuntamento ha consentito di fare memoria anche di Stefano Gottardo, amatore medese, deceduto qualche anno fa, nel 2017, a causa di un malore, accusato mentre procedeva in sella alla sua bicicletta all’altezza di Bosisio Parini.