Ciclismo, Europei: Matteo Fiorin in pista nello scratch

Gli Europei su pista sono ad Apeldoorn. C'è anche il sevesino Matteo Fiorin, in gara venerdì 12 gennaio.
Seveso Ciclismo Fiorin Matteo terzo da sinistra in Olanda
Seveso Ciclismo Fiorin Matteo terzo da sinistra in Olanda

Nel primo appuntamento nell’anno 2024 della nazionale italiana di ciclismo in una stagione agonistica che si annuncia lunga e impegnativa, con le Olimpiadi ad agosto e i Mondiali ad ottobre, ad Apeldoorn, sede degli Europei su pista, è presente anche Matteo Fiorin. L’atleta brianzolo (abita a Baruccana di Seveso) va in pista venerdì 12 gennaio nello scratch, gara che si disputa sulla distanza dei 15 chilometri, con partenza in linea. La classifica finale viene compilata in base all’ordine di arrivo al traguardo. Nell’impianto olandese sono presenti oltre trecento atleti, tra uomini e donne, provenienti da 25 Paesi.

Ciclismo, Europei: Matteo Fiorin in pista nello scratch, «stiamo lavorando in funzione delle Olimpiadi»

Matteo Fiorin (nato a Desio il 14/6/2005) ha già conquistato traguardi importanti e, lo scorso anno si è confermato campione del mondo su pista dell’inseguimento a squadre juniores. In agosto, nel velodromo Alcides Nieto Patino di Cali, in Colombia, il sevesino infatti è diventato per la seconda volta di fila iridato col quartetto azzurro nella prova olimpica a squadre. Matteo ha contribuito al successo dell’Italia superando in finale la quotata formazione della Germania, che nulla ha potuto contro lo strapotere degli azzurri. Anche nel 2022, a Tel Aviv, Fiorin e compagni erano stati i migliori grazie a una grande prestazione corale. Formidabili le imprese del quartetto italiano composto da Matteo Fiorin, quindi da Juan David Sierra, Luca Giaimi, Renato Favero e con Etienne Grimod impiegato nella semifinale al posto di Favero.

In Olanda Marco Villa, ct della nazionale italiana di ciclismo su pista maschile, si aspetta buone prove da parte di tutti gli azzurri e ha spiegato: «Stiamo lavorando in funzione delle Olimpiadi e non è facile affrettare la preparazione. A tutti chiedo tranquillità, considerando che la formazione schierata in questi Europei è solo un punto di partenza e non un punto di arrivo».