Ciclismo, a Sovico il Trofeo Velo Club e raccolta di penne e quaderni per gli studenti ucraini

Domenica 10 aprile nel pomeriggio le gare con iscritti oltre 220 ciclisti e cicliste della categoria Giovanissimi. Prima della premiazione la consegna al Comune e alla Caritas del materiale raccolto dalle società partecipanti.
Gruppo giovanile corridori Velo Club Sovico
Gruppo giovanile corridori Velo Club Sovico Franco Cantù

Sono in programma per domenica 10 aprile nel pomeriggio le gare del “Trofeo Velo Club Sovico”. Alla manifestazione, organizzata dalla locale compagine presieduta da Maurizio Canzi, sono iscritti oltre 220 ciclisti e cicliste della categoria Giovanissimi.

A partire dalle 12.30 in viale Brianza a Sovico, avranno luogo le operazioni preliminari mentre dalle 14 verrà dato il via alle gare: bambine e bambini affronteranno per diverse volte, a seconda dell’età e della categoria d’appartenenza, un circuito tracciato dagli organizzatori nel centro del paese (viale Brianza, via Lambro, via De Gasperi e via Micca saranno interamente chiuse al traffico).

Alla conclusione di tutte le prove si svolgeranno le premiazioni, precedute da una iniziativa che il Velo Club Sovico ha organizzato con la collaborazione delle Società partecipanti, interamente rivolta ai giovani ucraini in fuga dalla guerra.

Dopo essersi confrontati con i rappresentanti delle istituzioni sul territorio, i dirigenti del Velo Club Sovico hanno deciso di promuovere nel contesto della manifestazione di domenica una significativo intervento a favore dei ragazzi giunti dall’Ucraina negli scorsi giorni. Spiega Maurizio Canzi. «Abbiamo chiesto a tutte le Società iscritte la disponibilità a raccogliere materiale scolastico come quaderni, penne, matite e astucci per aiutare i ragazzi giunti dai luoghi della guerra e che nei prossimi giorni saranno inseriti nelle scuole dei nostri paesi. Alla conclusione delle gare e prima delle premiazioni i vari team, rappresentati da un dirigente un tecnico e due atleti, potranno consegnare il materiale raccolto ai responsabili della Caritas e dell’Amministrazione Comunale. Ci sembra importante sensibilizzare i ragazzi a compiere gesti di attenzione verso il prossimo. L’obiettivo è il coinvolgimento dei giovani nella raccolta e non il valore del materiale».