Cent’anni di calcio a Seregno Ospiti speciali per guardare avanti

Un viaggio nel passato con un occhio rivolto al futuro, senza dimenticare ovviamente il presente. Si può riassumere così la serata di gala che lunedì a Seregno, al teatro San Rocco di via Cavour, ha aperto la settimana clou dei festeggiamenti del centenario del movimento calcistico locale.
Calcio, la festa per i cento anni del Seregno
Calcio, la festa per i cento anni del Seregno

Un viaggio nel passato con un occhio rivolto al futuro, senza dimenticare ovviamente il presente. Si può riassumere così la serata di gala che lunedì a Seregno, al teatro San Rocco di via Cavour, ha aperto la settimana clou dei festeggiamenti del centenario del movimento calcistico locale. L’appuntamento è stato inaugurato da un autentico tuffo al cuore per le centinaia di appassionati che hanno affollato la platea: i primi ad essere chiamati sul palco sono stati Riccardo Scirea, figlio di Gaetano, e Luca Facchetti, figlio di Giacinto, che hanno ricevuto le maglie azzurre appositamente realizzate con l’occasione.

Sulla schiena rispettivamente i numeri 6 e 3, quelli che hanno caratterizzato la carriera dei loro genitori.

I dirigenti di ieri ed oggi invitati per la circostanza, da Ferruccio Busini a Paolo Barzaghi, da Giulio Sala ad Ezio Pezzetti fino ad Angelo Cazzaniga, senza dimenticare l’attuale presidente Eros Pogliani, il sindaco Giacinto Mariani e l’assessore allo Sport Nicola Viganò, hanno quindi premiato gli ospiti della kermesse, tutti in qualche modo protagonisti dell’universo calcistico: i riconoscimenti sono andati alla trasmissione televisiva «Qui studio a voi stadio» di Telelombardia, nonché a Gabriele Oriali (alla carriera), Osvaldo Bagnoli (allenatore del passato), Devis Mangia (allenatore del presente), Nicola Binda (giornalista sportivo della carta stampata), Matteo Viganò (capitano seregnese del centenario), Giovanni Sartori (direttore sportivo al lavoro in Italia), Fabio Cudicini (portiere del passato), Mattia Maggioni (portiere del futuro), Alessandro Comi (autore del gol del secolo, quello firmato a Brunico il 9 dicembre scorso, con una splendida girata mancina dal limite dell’area), Enzo Savi ed Antonio Montieri (programma sportivo radiofonico), Giuseppe Baresi (mediano del passato), Radja Nainggolan (mediano del presente), Luca Di Lauri (mediano del futuro), Massimo Marianella (giornalista sportivo televisivo) e Federica Masolin (donna sportiva della televisione).

Non hanno risposto presente all’appello Rino Gattuso e Marco De Gennaro, selezionati il primo come allenatore del futuro e il secondo come direttore sportivo di stanza all’estero, ambedue esonerati nel pomeriggio dal Sion, Christian Abbiati, indicato come portiere del presente, impegnato altrove in un’iniziativa in concomitanza, e Rolando Meroni, scelto come tifoso del secolo, avendo appena spento la centesima candelina sulla torta.

«La presenza di personaggi così qualificati mi inorgoglisce – ha commentato Pogliani, nella sua veste di padrone di casa – Molti sono amici, altri spero lo diventeranno. Ho rivisto volentieri i presidenti del passato, con la consapevolezza di non essere stato alla loro altezza. Non so se ricoprirò ancora questo incarico in futuro, ma a Seregno resterò comunque legato». Una conferma indiretta, quest’ultima, che le trattative per la cessione della società sono ormai in dirittura d’arrivo: a subentrare dovrebbe essere una cordata composta da imprenditori di origini meridionali, ma già conosciuti nella zona sul piano sportivo. Nel frattempo, giovedì sera allo stadio Ferruccio è in calendario una parata di vecchie glorie, che consentirà al pubblico di riabbracciare tanti beniamini di tempi più o meno lontani.